Calcio Promozione – Lopez lancia la Castellana: “Ora due finali”

CASTEL GOFFREDO Arrivato in dicembre dall’Uruguay per rimpolpare un attacco goffredese bersagliato dagli infortuni, l’attaccante Nico Lopez ha faticato parecchio prima di trovare la sua dimensione nel nostro calcio. Tanto lavoro oscuro, mezzi tecnici indubbi, ma il primo gol è arrivato soltanto alla venticinquesima giornata contro il San Lazzaro. E domenica scorsa, la seconda rete, fondamentale per il team di Alessandro Cobelli, ovvero il colpo di testa che ha piegato al 92’ il Borgosatollo.
«E’ stata una partita tosta, ancora più del previsto – ha detto Nico – abbiamo vinto all’ultimo secondo un match che si era messo male, ribaltandolo nel quarto d’ora finale. Dopo le sconfitte negli scontri diretti contro Orceana e Vighenzi, non vincere sarebbe stato probabilmente la pietra tombale sulle nostre ambizioni play off. E invece è andata bene». Un’esultanza incontenibile la sua, simile a quella del primo gol: «Perché per un attaccante, quando manca il gol, manca tutto – prosegue -. Sono sempre i numeri a parlare per i centravanti. Non è stato facile per me, stare lontano dalla famiglia e imparare la lingua. Mi è servito tempo per adattarmi ad un campionato molto fisico come questo, ma devo dire che il gruppo e il mister non hanno mai smesso un secondo di credere in me. E sono grato a loro di questo».
Per Nico, classe 1998, è la seconda esperienza in Europa dopo un’annata nella D spagnola con il Salamanca: «Questa Promozione è ultracompetitiva, squadre come Pavonese e Orceana sono difficili da incontrare, e la classifica parla per loro. Con gli orceani abbiamo perso meritatamente, giocando troppo bassi, se li incontrassimo ai play off, dovremmo cambiare atteggiamento, di sicuro. Con la Vighenzi, sono stati gli episodi a deciderla: tutti quei rigori non vengono assegnati spesso in una sola partita. Grazie all’ultima vittoria siamo padroni del nostro destino: meritiamo i play off. Dobbiamo solo credere in noi stessi e far girare la palla come sappiamo, perché a livello tecnico abbiamo ben poche rivali. Quelle con Voluntas e Cellatica sono due finali, affrontiamo un’avversaria per volta senza fare troppi calcoli».