MANTOVA Tra gli spettatori interessati della partita di mercoledì sera tra Castellana e Ospitaletto c’era anche Stefano Negrini, allenatore del San Lazzaro, prossimo avversario della capolista (big match domenica prossima al Migliaretto alle 14.30).
Gli arancioblu sono primi in classifica, avendo ottenuto la bellezza di sette vittorie in altrettante gare disputate. Un percorso netto che farebbe paura a chiunque. Di fatto, però, quello tra i bresciani e il SanLa, staccato di 8 punti, è uno scontro al vertice: prima contro terza. I cittadini sono chiamati a riaprire il campionato, almeno formalmente. «L’Ospitaletto mi ha impressionato – dice Negrini – si tratta di una squadra molto forte sia nei primi 11, sia tra le riserve. Grande forza fisica in tutti i reparti, ottima tecnica ed esterni veloci. Una compagine completa e sicura di sé, in grado di attaccare continuamente con tanti giocatori. Ma nella gara di coppa la Castellana ha dimostrato che non sono imbattibili: loro qualcosa hanno concesso, e noi dovremo fare una partita più che perfetta per ottenere un risultato positivo». L’Ospitaletto ha diverse alternative, mentre il SanLa denuncia come al solito qualche assenza: «Mancheranno Visentini, Diprima, Rainone e Caramaschi, Leonardo Delfini. Per domenica speriamo di recuperare almeno quest’ultimo».
Per il SanLa è arrivato, insomma, un vero e proprio esame di maturità: «Dobbiamo fare la nostra partita ed evitare gli errori commessi nelle ultime due partite a Castellana e Rezzato: sui gol degli avversari abbiamo fatto regali assolutamente evitabili, prendendo i gol su una ripartenza e su un calcio da fermo. Queste sbavature non te le puoi permettere contro un team come l’Ospitaletto, che in campionato ha rifilato quattro gol alla stessa Casellana e al Borgosatollo, team di altissimo livello. I ragazzi di Cobelli in Coppa hanno giocato una partita davvero eccezionale per avere ragione di una corazzata simile. Occorrerà una prestazione perfetta: vincerle tutte per loro sarà impossibile, speriamo di cominciare noi a fermarli in campionato».
