MANTOVA Il Mantova è caduto sul più bello, proprio quando era riuscito a rimettere in piedi la stagione con quella vittoria preziosa di Vercelli.
Contro il Padova si è visto il Mantova che era riuscito a conquistare 4 risultati utili consecutivi, ma solo nella prima parte di gara, con i veneti che non riuscivano ad affacciarsi nella metà campo virgiliana. Poi nella ripresa, i biancoscudati hanno spinto e alla fine si sono portati via la vittoria: «Peccato – ha spiegato poi in sala stampa mister Andrea Mandorlini – perchè abbiamo preso dei gol evitabili, però inutile piangersi addosso. C’è rammarico perchè la squadra ha fatto bene creando tante occasioni». Nell’ultimo mese un Mantova che ha avuto un ruolino di marcia importante, di certo non da squadra che si deve salvare. Ora i play out: «Volevamo chiudere col Padova e ora ci giochiamo queste due sfide con l’Albinoleffe. Alla fine i numeri non mentono. Alcune situazioni hanno girato nel verso opposto e ormai non conta più nulla. Ora ci prenderemo qualche giorno, perchè la botta c’è stata e c’è da smaltire la rabbia».
Davvero amareggiato e deluso il mister biancorosso che avrebbe voluto regalare un’altra soddisfazione ai tanti tifosi presenti ieri allo stadio. La prestazione della squadra e la carica degli oltre 4.000 tifosi. Segnali incoraggianti. C’è ancora vita sul pianeta Mantova: «Dovevamo chiuderla – commenta quasi senza darsi pace Mandorlini – . Pensiamo a recuperare, perchè abbiamo speso tanto. Ricaduta psicologica? Mi auguro che la squadra riesca a ricaricare le batterie in fretta. Ci aspettano due partite e daremo il massimo per giocarci la salvezza contro l’Albinoleffe».