Calcio Serie C, Mantova-Piacenza 2-1. Lauro: “Abbiamo vinto con il cuore”

laurtone

Mantova Ieri è stato il giorno della festa. Una festa attesa da tutti: tifosi, società, giocatori e staff tecnico. Ed è arrivata in modo rocambolesco, in uno scontro diretto con il sapore del derby in una gara che a lunghi tratti è sembrata una puntata di Holly e Bnji. Non per il campo in salita e in discesa, ma per il contesto: pioggia torrenziale tra lampi e tuoni. E ora la stagione del Mantova è arrivata alla svolta?. «Finalmente la vittoria – esordisce così il tecnico biancorosso  Maurizio Lauro – dopo il successo di ieri contro il Piacenza. Una vittoria importante a cui tenevamo particolarmente, perchè il gruppo dopo tutto il lavoro fatto la meritava ed è arrivata nella gara in cui abbiamo giocato meno, a causa delle condizioni del campo, che non ha permesso ad entrambe le squadre di giocare al meglio». Una vittoria con tante note positive, tra cui la prima rete di capitan Guccione: «Pippo non è mai stato un problema – spiega -. E’ un giocatore che fa la differenza in questa categoria». Da un bomber a un altro, De Cenco: «Caio ha fatto una gara importante con un gol pesante. Hanno fatto tutti bene, anche chi è entrato. Dispiace per l’espulsione perchè secondo me non c’era. E’ stata una vittoria di cuore e la squadra ha fatto vedere a tutti che voleva conquistare questa vittoria. Non abbiamo mai mollato. Siamo stati in partita fino alla fine e poi alla fine siamo esplosi dalla gioia». Tre punti pesanti alla vigilia oramai della sfida di mercoledì sera a Trento che anticipa il big match di domenica prossima contro la Juventus al “Martelli”: «E’ così e va a finire che questa vittoria appunto ce la godiamo poco. Non abbiamo neanche una settimana per stare tranquilli, perchè c’è da pensare subito alla gara di Trento. Ma va bene così». Un acquazzone che ha impedito al Mantova di esprimere tutto il suo potenziale, specialmente con Zibert, impiegato nel ruolo di regista. Era questa la novità tattica : «Ma è stato bravo comunque, anche in fase d’interdizione». Arbitraggio severo, tanti cartellini: «A fine primo tempo ho fatto i cambi appunto per preservare gli ammoniti e non volevo creare situazioni rischiose».