Calcio Serie C – Mister, nodo ingarbugliato. Il Mantova temporeggia

Maurizio Setti
Maurizio Setti

MANTOVA Quella che ci siamo lasciati alle spalle doveva essere la settimana decisiva per la scelta dell’allenatore del Mantova, ma così non è stato. Lo stallo si prolunga ormai da un po’, individuarne le ragioni non è semplice. O forse sì. La premessa ineludibile è che il tempo gioca ancora a favore del Mantova. Nel senso che il campionato scatterà il 27 settembre, dunque il raduno andrà presumibilmente in scena non prima della seconda metà di agosto. Non è un caso che, come abbiamo visto nei giorni scorsi, almeno una quindicina di altre società (per limitarci a quelle del girone A e B) sono nella stessa condizione del Mantova, ovvero non hanno sciolto le riserve sul mister.
Detto ciò, è un dato di fatto che la questione si sia ingarbugliata in concomitanza con i tentennamenti di  Ivan Juric a Verona. Quando la permanenza del croato all’Hellas veniva dato per scontata, il Mantova sembrava sul punto di annunciare anch’esso la propria guida tecnica. Probabilmente  Francesco Modesto, in virtù delle affinità con lo stesso Juric a livello tattico, di gioco e di metodologia di lavoro. O, in alternativa,  Alberto Gilardino, che con Juric non ha mai “interagito” ma che ha fama di lavorare molto bene con i giovani (e di giovani, nel Mantova che verrà, pare ce ne saranno un bel po’). Il fatto è che la permanenza di Juric a Verona, nonostante un contratto automaticamente rinnovato a salvezza acquisita, non è più sicura. In riva all’Adige sostengono che il croato stia chiedendo certezze tecniche per la prossima stagione, in altre parole più budget per il mercato. Lo stesso  Maurizio Setti, pur augurandosi di proseguire il rapporto, ha ammesso che Juric «sta facendo delle valutazioni». Fiorentina e Torino osservano con attenzione, pronte ad accaparrarselo per rilanciarsi.
In questo scenario, il Mantova è spettatore interessato. Perchè la sensazione sempre più diffusa è che in viale Te puntino forte su questa sinergia tecnica col Verona. E che dunque preferiscano affidarsi a un allenatore che abbia dei punti in comune con quello dell’Hellas. Non ci sarebbe nulla di male, se tale sinergia portasse vantaggi reciproci.
E se Juric non rimanesse al Verona? È un’ipotesi che, in chiave Mantova, lascia aperte più soluzioni. Modesto e Gilardino resterebbero comunque due candidati credibili. Ma, a quel punto, potrebbero inserirsi altri nomi. Possibilmente, come dicevamo, con idee non dissimili da quelle del tecnico che siederà sulla panchina gialloblù. Siamo comunque alla stretta finale: ancora pochi giorni e si conoscerà il destino di Juric. Da lì all’annuncio dell’allenatore del Mantova, il passo sarà breve.  (g.g)