Calcio Serie C – Parla il prof Merighi: “Il Mantova corre già forte”

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Villafranca Da lunedì il Mantova è al lavoro a Villafranca per preparare la nuova stagione. Allenamenti al mattino e al pomeriggio intensi per mettere benzina nelle gambe e per cominciare a prendere confidenza con i nuovi dettami tattici del mister Maurizio Lauro. Ad integrare il lavoro del neo tecnico biancorosso penserà il preparatore atletico Corrado Merighi, tornato nel club di viale Te dopo un anno di stop. «L’anno scorso – dice – sono state fatte altre scelte, ma è il calcio. Sono felice di essere qui e di iniziare un nuovo percorso in un ambiente più sereno e diverso dal punto di vista umano. Mi è piaciuto molto l’approccio avuto nei primi giorni».
In biancorosso dal 2007, Merighi ha iniziato prima nel settore giovanile e poi è passato in prima squadra. La prima esperienza tra i grandi con il Mantova di Maspero. In questa fase del lavoro estivo, il compito del preparatore atletico gioca un ruolo fondamentale. A volte è anche temuto da molti giocatori. «Non è più così (ride, ndr). Il calcio oggi è profondamente cambiato e si cerca di abbinare la parte atletica a quella tecnico-tattica. Devo dire che gli allenamenti di Lauro sono davvero molto intensi e il mio compito sarà quello di tarare i lavori integrandoli con la parte a secco».
Sono finiti i tempi dei raduni in stile “Marines”: «Ora c’è una filosofia completamente rivoluzionata. Gli stessi allenatori hanno una visione differente, io sposo a pieno questo modo di allenare». Dialogo costante quindi con Lauro. «Mi ha chiesto di curare molto le posture, gli orientamenti del corpo, in modo da finalizzare tutto ai movimenti della palla». Poi, naturalmente, a scendere in campo sono i giocatori. Molti di loro nel periodo estivo hanno lavorato, mettendosi alla prova con altri sport. «Molti hanno seguito un lavoro specifico, alcune discipline sportive diverse dal calcio hanno sicuramente aiutato i giocatori a mantenere una buona condizione fisica e in questa parte della stagione può fare la differenza». Giocatori che oggi, rispetto al passato, sembrano essere più attenti al lavoro fisico anche per prevenire gli infortuni. «Ho notato che c’è molta curiosità da parte loro, chiedono e s’informano. Al momento non ci sono richieste specifiche, ma poi durante l’anno, grazie anche a Pietro Gazzola, andremo a personalizzare il lavoro dei singoli giocatori».
Prevenzione, cura dei particolari e responsabilità. Tematiche importanti in epoca Covid: «Come ha detto bene il presidente Masiello ai ragazzi, bisogna stare molto attenti. Quando si è qui tra di noi di problemi non ce ne sono. Discorso diverso quando si è a contatto con il mondo esterno. Lo scorso anno – conclude Merighi – i ragazzi sono stati bravissimi, e complimenti per l’ottimo lavoro svolto da Ballardini».