MANTOVA Tra il match di domani a Padova e quello di venerdì prossimo col Sangiuliano passano pochi giorni e un girone intero. Infatti, se all’Euganeo il Mantova chiuderà l’andata, al Martelli con la matricola milanese aprirà il ritorno. Due gare cruciali che il presidente biancorosso Filippo Piccoli attende con trepidazione e per le quali chiama a raccolta i tifosi. La notizia fresca di giornata riguarda proprio il match di venerdì 23 contro i milanesi: i biglietti saranno gratis. «Proprio così – conferma Piccoli – . Il nostro percorso di riavvicinamento al pubblico procede con questo simbolico regalo di Natale, che mi auguro i tifosi apprezzeranno. Allo stesso tempo mi scuso con gli abbonati, che avanzeranno qualche lamentela. Hanno ragione, ma non devono preoccuparsi: entro la fine della stagione promuoveremo un’iniziativa pensata esclusivamente per loro». I biglietti per Mantova-Sangiuliano (che, ricordiamo, si giocherà alle 14.30) saranno disponibili da domani mattina. Non si possono prenotare on-line, ma vanno ritirati fisicamente al Mantova Point di viale Te, oppure al Gimme Five di piazza Virgiliana.
Ma, prima del Sangiuliano, c’è da affrontare la trasferta di Padova che chiuderà il girone d’andata. «Quella di domani sarà una partita difficile – spiega Piccoli – . Il Padova ha appena cambiato allenatore e ho letto sulla Voce che quest’anno 6 tecnici subentrati su 7 hanno debuttato con un risultato positivo. Un motivo in più per stare all’erta. Però sono ottimista: dalla partita con la Virtus in poi ho visto un Mantova diverso, con una sua identità di gioco. Certo qualche problemino rimane, talvolta dovremmo essere più cattivi e determinati. Ma, come ho già detto in altre occasioni, non si può dire che la dea bendata ci abbia dato una mano: con Monachello sono convinto che saremmo stati in zona play off. In ogni caso, a Padova giocheremo a viso aperto e per i tre punti: bisogna sempre partire con questa mentalità, poi ovviamente sarà il campo a dire la sua».
Piccoli parla anche della riforma della Serie C, bocciata ieri dall’assemblea di Lega. «Per noi c’era Raffa – riferisce – . Siamo stati incerti fino all’ultimo, poi ci siamo schierati con il sì alla riforma, seguendo l’onda di entusiasmo del presidente Ghirelli. Non è passata, ma non facciamo drammi: sia il vecchio che il nuovo format avrebbero avuto i loro pro e i loro contro».
Meglio concentrarsi sul presente. «Sappiamo che il mercato si avvicina – prosegue il numero uno di viale Te – : abbiamo le idee chiare su cosa dev’essere fatto e lo faremo. Ma siamo alla vigilia di due partite importantissime e tutte le energie vanno inacanalate lì». Nel frattempo, oggi Piccoli sarà presente alla festa del settore giovanile: «Del vivaio avrei voluto occuparmene di più – ammette – . Purtroppo in questi quattro mesi non ci sono riuscito. Ma rimedierò, anzi è uno degli obiettivi che voglio assolutamente centrare nel 2023».
