L’iniziativa benefica: Marco e Francesco Trevisi ora puntano all’Europa

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Marco e Francesco Trevisi allo stadio Mazza di Ferrara

MOGLIA E se la scalata non fosse ancora finita? Quella di Marco Trevisi, autore assieme al figlio Francesco dell’impresa di andare a vedere una partita, completamente ospiti delle società di casa e quindi senza tirare fuori un euro, dalla Terza Categoria alla Serie A. Un’impresa, scovata dalla Voce, partita per scherzo e che si è fatta sempre più concreta: Moglia, Quistello, Poggese, Vighenzi, Governolese, Mantova, Imolese, Hellas Verona ed infine Spal. Verrebbe da dire missione compiuta, ma Marco è convinto che ci sia ancora qualche stadio pronto ad accogliere lui e il figlio: «Sulla scia dell’entusiasmo, dopo il nostro approdo in Serie A, ho inviato il vostro articolo a chi si occupa degli accrediti del Napoli; mi piacerebbe riuscire ad approdare anche in Europa League (i partenopei saranno impegnati prossimamente nel ritorno dei quarti di finale al San Paolo contro l’Arsenal, ndr)». Morale della favola? Pare che uno spiraglio si possa aprire con gli azzurri di Ancelotti. «Se riuscissimo a centrare pure questa, a quel punto sarebbe un sogno andare a vedere la Juventus in Champions e magari la Nazionale di Mancini». Un sogno, certo, ma pure l’approdo in A lo era. E, perché no, magari anche una capatina al Mondiale Femminile per seguire le azzurre. Ad ogni modo, i Trevisi hanno una promessa che manterranno a breve: «Faremo una cena con tutti i presidenti che ci hanno ospitato per consegnare una donazione alla fondazione di Alex Zanardi, ente che è un esempio assoluto di trasparenza. Ma non sarà lui a venire da noi, bensì il contrario: ci stiamo organizzando per realizzare il tutto al Mugello». Per qualcuno, l’ennesimo sogno, ma conoscendo l’impresa di Marco e Francesco, l’ennesima prossima realtà. (Federico Bonati)