Tamburello serie A – Castellaro davanti a tutti al giro di boa

Manuel Festi (Castellaro)
Manuel Festi (Castellaro)

Mantova Il mondo del tamburello mantovano e lombardo ha portato l’ultimo saluto a Franco Nodari, storico presidente del Medole degli anni d’oro, quelli che vanno dal 1985, quando vinse il titolo italiano di serie B cui seguirono tre vittorie consecutive del campionato di Serie A nel 1987, 88 e 89, sino alla fine degli anni ‘90. Poi la parola è passata al campo con gli incontri dell’ultima giornata del girone di andata. Il Castellaro è ripartito dopo la sconfitta nel derby col Solferino imponendosi a Ceresara e ha quindi girato al comando la boa di metà campionato. Nel primo set i campioni in carica hanno giocato alla grande, lasciando solo due giochi agli avversari; nel secondo, invece, sono calati, ma l’hanno spuntata col mestiere. Il Solferino, dal canto suo, ha perso la battaglia per il secondo posto col Sommacampagna ed è scivolato in quarta posizione, scavalcato anche dall’Arcene. I veronesi si sono imposti con un doppio 6-5, rimontando in entrambi i parziali, dopo 4 ore e 20’ di partita. Una maratona. «Abbiamo fatto tutto noi – sbotta Spazzini – questa era una partita che potevamo e dovevamo vincere agevolmente, invece abbiamo fatto di tutto per perderla. C’è qualcosa che non quadra».
Tutto facile per la Cavrianese, che ha demolito il fortino del Sabbionara con un doppio 6-1. Mentre il Guidizzolo ha battuto il Cavaion al tie break: dopo aver perso il primo set (5-6), il quintetto di Biagi si è riscattato nel secondo con un facile 6-2 e ha poi chiuso i conti dopo quattro ore di lotta.