Tennis Tavolo serie A1 f – La Brunetti si conferma regina d’Italia. Scudetto numero 20 e seconda stella!

Castel Goffredo La Brunetti Castel Goffredo si conferma campione d’Italia per la settima volta di fila, ma soprattutto mette in bacheca il ventesimo scudetto, quello della doppia stella da cucire sulle maglie per la prossima stagione. Per vincere il ritorno della finale scudetto con il Südtirol è bastato il 3-1 di Nicole Arlia su Szandra Pergel. Con il successo per 4-2 all’andata e il primo posto nella regular season, per conquistare il tricolore alle castellane sarebbe bastato un pari per 3-3. Così all’ultimo punto di Nicole – la talentuosa 17enne castellana è scoppiata in lacrime – è scattata la festa al PalaMazzi.
La cronaca. Parte bene la rumena Bernadette Szocs che lascia le briciole a Szandra Pergel. I parziali di 11-8, 11-6, 11-5 parlano da soli. D’altronde, Bernadette non ha mai perso un match i stagione. Nicole Arlia piazza il 2-0 su Debora Vivarelli per 3-1. Cede il primo set 7-11, poi la sua cavalcata è inarrestabile (11-5, 11-3, 11-6). Tocca alla russa Mariia Dolgikh chiudere i conti; invece cede 1-3 all’ucraina Margaryta Pesotska. Succede il contrario del match precedente. Mariia inizia bene (11-8), poi capitola (8-11, 5-11, 10-12). Torna al tavolo Nicole e ci pensa lei a regalare lo scudetto alla Brunetti con il 3-1 su Pergel. Pesotska si ritira contro Szocs per il definitivo 4-1. «Non so in Italia quanti club abbiamo vinto venti scudetti – afferma un soddisfatto gm Franco Sciannimanico – nelle varie discipline di squadra. Il titolo centrato davanti al nostro splendido pubblico sta lì a dimostrare la bontà del nostro lavoro. Szocs lo sappiamo, è una sicurezza, ma che dire di Nicole Arlia? I due successi li ha centrati contro due ottime atlete come Vivarelli e Pergel: ricordiamoci che ha solo 17 anni. Bene Mariia e Gaia Monfardini, che nonostante non abbia giocato questa finale, in campionato ha sempre dato il suo apporto. Brave tutte! Siamo davvero contenti e orgogliosi. Non dimentichiamoci dell’ottimo lavoro di coach Alfonso Laghezza. Tanto del merito di questo scudetto è suo. Ed è bello infine averlo conquistato davanti al nostro pubblico. Faccio i complimenti al Südtirol che ci ha reso la vita difficile. E’ una società amica e ha giocato un’ottima finale».

Al termine della gara sono state consegnate le maglie in ricordo dell’importante traguardo. Poi la premiazione da parte del Presidente della Fitet Di Napoli con la coppa e gli scudettini. Brindisi e a seguire il corteo di macchine fino a Piazza Mazzini e la cena in Piazza Castelvecchio con atlete, staff, dirigenti, sponsor e tanta musica. (c)