MANTOVA Ancora una vittoria per il Gabbiano senza perdere un set e dopo tre gare disputate. Quella con Trento Bolghera sembrava non dover essere giocata per la positività al Covid di alcuni giocatori. Il 3-0 dei biancazzurri è frutto di una prova convincente dei ragazzi di Guaresi, dopo un match molto combattuto e dal buon livello tecnico, come non si vedeva da tempo al palasport di Cerese. Bolghera priva della stella Cristofaletti ha perso quasi subito anche l’opposto Boesso, sostituito da Lai. Ma non si è mai arreso e nel terzo set, avanti 23-19, ha rischiato di rimettere tutto in discussione. Questo non fa altro che accrescere i meriti del Gabbiano, capace di vincere il punto a punto nel secondo e terzo set dopo aver disputato un ottimo primo parziale.
Guaresi si affida a Sasdelli-Bigarelli come alzatore e opposto, Zanini e Amouah al centro, Cordani e Gola di banda e Catellani libero. Ma una buona parte del match lo fa disputare a Pedroni e Peslac nel doppio cambio per Sasdelli e Bigarelli. Nel primo set lo spettacolo è subito gradevole con il primo break locale sull’8-5, 11-7 con l’ace, marchio di fabbrica, di Cordani. Il doppio muro di Gola fa volare il Gabbiano sul 15-9, mentre entra Lai per Boesso infortunato. Zanini firma il 20-15 e il set si chiude con l’errore in battuta di Consolini sul 25-19, con 6 punti di Gola, Cordani e Bigarelli. C’è parità a 11 nel secondo set col Gabbiano ad inseguire. Parità anche a 16 con Pedroni e Peslac in campo stabilmente. L’ace di Cardani porta i locali sul 22-20 ma poi sbaglia dai nove metri. Chiude il secondo set Peslac sul 25-22. Zanini tiene il Gabbiano avanti sul 12-10 nel terzo set e Gola impatta a 15. Due volte Consolini, con un secondo tocco e un ace, e Trento va avanti 23-19 prima del turno al servizio di Cordani. Nessun ace ma decisivo con le sue bordate. Un muro locale e due punti di Peslac chiudono la partita con un bellissimo finale.
Nulla da fare invece a Scanzorosciate per l’Epiù Viadana. La capolista ha punito i ragazzi di Alberto Panciroli e Giordano Gualerzi che hanno comunque giocato ad armi pari il primo set, perso 25-23. Anche nel secondo hanno cercato di mettere in difficoltà la prima della classe, ma si sono dovuti arrendere 20-25. Spettacolare il terzo parziale, nel quale Viadana è stato anche avanti nel punteggio. Ha avuto la possibilità di ridurre le distanze, ma gli orobici non hanno mai mollavano, e dopo una lunga lotta punto a punto, la guerra dei nervi li ha premiati sul 32-30.
«Una strana decisione del primo arbitro nel finale del terzo set ci ha impedito di vincerlo – afferma il presidente Valeriano Rossi – Non dico che avremmo recuperato, però eravamo ancora in partita contro una squadra molto forte».