Massimo Ranieri strega Palazzo Te

MANTOVA In uno spettacolo che ha i sogni nel titolo, potrebbe sembrare fuori luogo parlare di incubi. Appunto, potrebbe, perché così non è. Lo ha dimostrato Massimo Ranieri, con un toccante monologo iniziale sull’oscurità lasciata dal Covid e su quel raggio di luce creato dal vaccino e da chi è sempre stato in prima linea in questo periodo. Ranieri ringrazia il personale sanitario e sottolinea l’importanza collettiva del vaccino; parole di buon senso di cui c’è particolarmente bisogno in questo periodo. In quasi un paio d’ore Massimo Ranieri è riuscito a condensare il teatro della tradizione, quello di Eduardo, il cabaret dei tempi del varietà e quella musicalità impressa nell’anima caliente che solo quel cuore pulsante che è Napoli può avere; ciò che ne è uscito è stato un cocktail delizioso.
Federico Bonati