Piazza dei Mille: aggiunti punti luce a led

MANTOVA  «Pochi mesi fa, nell’incontro di quartiere di Fiera Catena i residenti hanno manifestato un senso di insicurezza nei giardini di piazza dei Mille perché troppo bui. Ci siamo impegnati a rifare l’impianto di illuminazione e ieri sera (giovedì, ndr) abbiamo terminato l’intervento, ad opera di Tea Rete Luce. Guardate adesso com’è illuminata e più sicura per tutti». Un messaggio contenuto in poche parole che il sindaco Mattia Palazzi trasmette sui propri canali social con l’intento manifesto di assicurare che “ogni promessa è debito”.
L’incontro della giunta di via Roma con i residenti del quartiere è avvenuto a inizio anno e aveva raccolto le rimostranze di non poche persone intimorite da presenze indesiderate e segnalazioni anche di reati “alla luce del sole” che vedevano protagonisti nel giardino affacciato su corso Garibaldi soggetti legati alla cosiddetta micro-criminalità.
Il tutto conferiva naturalmente un senso di insicurezza che l’amministrazione ha recepito dando immediato mandato al ramo illuminotecnico di Tea di provvedere a risolvere il problema. Se il nodo da risolvere è quello dell’illuminazione, prima oggettivamente scarsa, adesso non lo si potrà più dire: la nuova illuminazione, potenziata nei punti luce e resa oltretutto più green, grazie a faretti a led a risparmio energetico, non lascia più spazio a “zone d’ombra” sul versante della sicurezza: quel giardino centrale – che rientra nella perimetraziione cittadina della zona Unesco – non dovrà più essere oggetto di timore per coloro che l’attraversano anche in ore serali.
Non solo. Con l’impegno mantenuto di dare a piazza dei Mille una illuminazione “deterrente” per i soggetti indesiderati, si aggiunge anche l’impegno dell’assessore alla sicurezza Iacopo Rebecchi di dare corso anche a un rafforzamento dei controlli da parte della Polizia locale. Una strategia che l’amministrazione ha già adottato in altre parti della città ove si erano presentate alcune criticità per la concentrazione di soggetti dediti allo spaccio, o che comunque sembrano minare il quieto vivere.