MOLVENO (Tn) A chiudere in festa le due settimane di ritiro è stata la partitella in famiglia disputata nel pomeriggio a Molveno, davanti a circa 200 tifosi. Una sorta di Villar Perosa in salsa biancorossa. Due squadre miste che si sono date battaglia per 60 minuti (30 per tempo). Il Mantova rosso schierava: Festa tra i pali (Fratti nel secondo tempo); De Maio e Panizzi sugli esterni con Cella e Redolfi difensori centrali; Muroni e Burrai mediani; Galuppini, Aramu e Mensah dietro alla punta Debenedetti. Nel Mantova bianco: Botti in porta (Sonzogni nella ripresa); Maggioni e Bani esterni con Brignani e Solini centrali; Wieser, Artioli e Trimboli a centrocampo; Bragantini, Mancuso e Fiori in attacco.
Alla partitella, organizzata in sostituzione dell’amichevole col Carpi (annullata in extremis), non hanno partecipato gli infortunati Radaelli e Fedel, oltre all’acciaccato Ruocco. È finita 5-1 per i bianchi, dopo un primo tempo soporifero che aveva prodotto una sola occasione da gol (Galuppini). Rossi più volitivi nei primi 45 minuti; l’osservato speciale era Aramu, all’esordio in maglia biancorosso e autore di buone giocate. Deve ritrovare la migliore condizione, ma il talento del trequartista ex Venezia è fuori discussione; su di lui il Mantova conta parecchio.
Tutti i gol nella ripresa, dominata dai bianchi e con Cinetti al posto di Aramu. Bragantini sblocca su punizione al 12’, Mancuso raddoppia su rigore al 16’ (fallo di Redolfi sullo stesso attaccante). Lo scatenato Mancuso si fa trovare pronto anche in occasione del terzo e quarto gol (17’ e 20’), entrambi segnati a porta vuota su errori della difesa avversaria. Per lui una tripletta che fa ben sperare. Cella al 25’ accorcia le distanze. Wieser le ristabilisce in contropiede a un minuto dal triplice fischio dell’arbitro. Sul referto del quale finisce pure un’ammoinizione, per De Maio. Applausi per un paio di interventi del giovane portiere Fratti. Ma, in generale, applausi per tutti. Il Mantova torna in città con un carico di certezze e belle speranze.