SOLFERINO Sono due le sorprese che il municipio di Solferino potrebbe riservare dai prossimi mesi – in particolare dalla primavera. Una sicura: ovvero l’installazione di un ascensore esterno per consentire l’accesso anche alle persone con problemi di mobilità. La seconda invece per ora rimane nel campo delle ipotesi: il trasloco della sala consiliare dal primo piano al piano terra, sempre per facilitare l’accesso a tutti.
Si tratta di due dei vari interventi che verranno realizzati – o, come nel caso dell’ascensore, per ora solo ipotizzati – nell’ambito dell’imponente intervento che, diviso in due lotti, ha visto il via lo scorso 30 novembre e si concluderà tra la prossima estate e il prossimo autunno.
Il primo lotto, che ha visto il via una decina di giorni fa, vedrà il miglioramento sismico dell’edifico e il rifacimento del tetto. Per ora gli operatori sono partiti con il miglioramento sismico e, se tutto andrà come previsto, dalla prossima settimana dovrebbe iniziare l’installazione dell’apposito ponteggio. Il rifacimento del tetto invece è previsto per la prossima primavera: «Il meteo invernale – spiega il sindaco Germano Bignotti – di certo non è adatto a lavori di riqualificazione e sistemazione della copertura di un edificio».
Il primo lotto (miglioramento sismico e tetto) si concluderà quindi a primavera inoltrata o all’inizio della prossima estate.
C’è poi il secondo lotto. In questo caso i lavori si svolgeranno una volta concluso il primo lotto – si presume quindi la prossima estate. In questo caso i lavori vedranno l’installazione dell’ascensore (esterno, sul retro dell’edificio) e una riqualificazione degli uffici. Riqualificazione che vedrà la sostituzione di alcuni arredi, il miglioramento dei servizi a livello informatico e lo spostamento di alcuni uffici.
Tra tali spostamenti ne potrebbe rientrare anche uno piuttosto importante: il trasloco della sala consiliare dal primo pianto, dove si trova oggi, al piano terra. «Ma – sottolinea Bignotti – questa per il momento è solamente un’ipotesi. Gli interventi che stiamo mettendo in campo hanno l’obiettivo di sistemare l’edificio in quanto tale, dal momento che necessitava di interventi. Ma hanno anche l’obiettivo di renderlo maggiormente accessibile e fruibile da parte dell’utenza».
Per il primo lotto il Comune ha ottenuto dalla Regione Lombardia un contributo di 100 mila euro, mentre per il secondo lotto 93mila per mezzo di un bando del Gal. La somma che rimane da coprire al Comune tramite fondi propri si aggira sui 50mila euro, dal momento che il costo totale dei lavori è di 240mila euro.