Accettato il contributo di 270mila euro di Fondazione Cariverona destinato al Comune di Mantova per finanziare il progetto “Lunattiva 2.0 Officina Sociale Diffusa”

MANTOVA La Giunta del Comune di Mantova, mercoledì 10 marzo, ha accettato il contributo di 270mila euro che la Fondazione Cariverona si è impegnata ad erogare al Comune di Mantova per finanziare il progetto “Lunattiva 2.0 Officina Sociale Diffusa”. Il contributo servirà per finanziare il progetto esecutivo che è il risultato di un processo di coprogettazione con i soggetti coinvolti. Sarà accompagnato da indicatori di monitoraggio e valutazione.

L’obiettivo strategico del bando realizzato dalla Fondazione Cariverona guarda all’innovazione sociale, il ben-essere, la qualità della vita per la promozione di comunità coese ed inclusive.

In questo contesto la proposta avanzata da Mantova ha ottenuto un finanziamento di 270 mila euro e punta a rafforzare l’intenso lavoro e le numerose azioni realizzate in questi anni per dare risposte a bisogni e criticità presenti nel quartiere, trasformando anche queste esperienze in un modello esportabile in altre zone della città.

Il progetto “Lunattiva 2.0” – Officina sociale diffusa” è una sperimentazione di durata biennale con ente capofila il Comune di Mantova e partner Aler Brescia Cremona Mantova, SolCp Mantova, ente accreditato per i servizi alla formazione e al lavoro, Agape onlus, CSV Lombardia Sud sede territoriale di Mantova, Alce Nero Soc. Coop Sociale Onlus.

Il progetto “Lunattiva 2.0” punta al miglioramento del benessere relazionale, abitativo ed economico, nonché l’accrescimento del senso di appartenenza ad una comunità da parte dei residenti del quartiere di lunetta. L’area presenta criticità sul piano sociale dovute principalmente a redditi bassi o a condizioni di disoccupazione prolungate che portano ad esempio a morosità rispetto ai pagamenti degli affitti nelle abitazioni Sap. Inoltre l’importante presenza di residenti stranieri genera bisogni specifici come la necessità di incrementare le azioni volte a favorire l’integrazione nella comunità e al superamento delle diversità linguistiche.

Durante il periodo di emergenza Covid queste problematiche si sono accentuate, come in ogni parte della città. La sperimentazione proposta intende consolidare le best practices attuate in questi anni a Lunetta e potenziare le strategie di intervento attuate nel periodo della pandemia, grazie alla collaborazione fattiva tra realtà che operano nel quartiere che ha permesso la creazione di una rete articolata di cittadini, enti del terzo settore, istituzioni e servizi, sviluppando così un modello utile anche in altre zone della città.

Sono quattro le macro azioni pianificate e fondate sulla co-progettazione: “Officina di comunità” una fucina progettuale per iniziative educative e culturali; “Sportello sociale 2.0” un’antenna sociale per i servizi a sostegno delle fragilità; “Pro(Attiva)” un laboratorio per l’attivazione di un volontariato attivo propedeutico all’inserimento lavorativo; “Rete diffusa” per lo sviluppo di un modello da diffondere sul territorio.