Adescava ragazzini in chat, professore in manette

Indagine della Squadra Mobile e della Polizia Postale della questura di Mantova

L'ispettore Luca Zardi della Polizia Postale e il capo della Squadra Mobile Laura Patrizi

MANTOVA Un insegnante di un istituto superiore di città è stato arrestato ieri dagli agenti della Squadra Mobile e della Polizia postale della questura di Mantova con l’accusa di adescamento di minori, detenzione e produzione di materiale pedopornografico. Stando a quanto emerso dalle indagini, scattate poco più di un mese fa dalla segnalazione della madre di uno dei ragazzini coinvolti in questa vicenda, l’uomo, un 38enne residente in provincia, riusciva ad entrare in contatto con le sue vittime (tutti maschi tra i 14 e i 18 anni) tramite chat e social network frequentati dai ragazzini, presentandosi con finiti profili in cui faceva credere di essere un loro coetaneo. Tra i contatti del professore c’erano diversi minorenni che frequentano la stessa scuola in cui il 38enne insegnava fino a ieri nonostante avesse un precedente specifico per pedopornografia con il recente patteggiamento di un anno di reclusione (pena sospesa) davanti al Tribunale di Mantova. Un “piccolo” particolare, questo che per il momento il 38enne era riuscito a tenere fuori dal suo curriculum. Ora l’insegnante è in carcere a Mantova.