MANTOVA – Da martedì 26 settembre al 10 novembre si procederà con la chiusura del parco del Forte di Lunetta al fine di consentire la realizzazione delle prime operazioni relative all’intervento di riqualificazione della costruzione in muratura e delle relative “aree di pertinenza”. Nello specifico in questa prima fase dei lavori saranno eseguite le opere sulle aree di pertinenza del forte e in modo particolare sul percorso dove è prevista la realizzazione della pubblica illuminazione. In questo periodo, caratterizzato tendenzialmente da condizioni meteo favorevoli per questa tipologia di lavori, si prevedono operazioni di scavo e rinterro lungo tutto il percorso pedonale del parco. Per questo motivo la scelta della chiusura totale degli spazi, ovvero per limitare le interferenze con il pubblico e possibili condizioni di pericolo. Si specifica che nella prima fase non è prevista l’installazione della pubblica illuminazione ma solo la realizzazione delle canalizzazioni e l’alloggiamento dei plinti. Nella seconda fase di intervento si procederà con le lavorazioni all’interno del forte e nelle aree immediatamente contermini per le operazioni sulle murature fortificate e sulla recinzione del fossato. In questa fase le aree del parco torneranno ad essere aperte al pubblico. L’investimento complessivo è di un milione di euro finanziato attraverso fondi Pnrr per interventi di “Rigenerazione urbana”. In totale i lavori per la totale riqualificazione del Forte di Lunetta dureranno un anno. «Si tratta di un intervento importante perché da un lato si riqualificano i percorsi esistenti con una nuova illuminazione e telecamere, percorsi che sono un collegamento fra due quartieri, Frassino e Lunetta, dall’altro si riqualificano le mura e gli spazi interni del Forte – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Martinelli -. Oggi questi spazi non sono accessibili sia per problemi di sicurezza dovuti al degrado della muratura sia per lo stato di abbandono delle aree interne. L’obiettivo del progetto è quello di trasformare questi spazi in un nuovo luogo di socializzazione fruibile per iniziative di carattere ludico e sociale a disposizione dei cittadini e delle associazioni». (Abb)