Anziana muore dopo la caduta dalle scale, la bandante non si era accorta

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

MANTOVA A dare l’allarme poco prima delle 5 di ieri è stata una vicina di casa che la sentiva urlare in cerca di aiuto dall’altra parte del muro. Sul posto arrivavano i soccorsi e anche la Polizia. Una donna di 88 anni veniva trovata a terra in fondo alle scale interne della propria abitazione e quindi portata in ospedale, dove è poi deceduta ieri poco prima delle nove. C’è stato un breve giallo attorno alla morte di  Anna Almerighi, un’anziana che abitava in via Trieste con la propria badante, una straniera dell’Europa dell’Est. Inizialmente infatti, la procura aveva manifestato l’intenzione di procedere con un’autopsia sulla salma dell’88enne per chiarire le circostanze del decesso, avvenuto in pronto soccorso alle 8.53 per un politrauma che sarebbe riconducibile alla caduta. L’anziana era infatti stata trovata dolorantein fondo alle scale dalle quali sarebbe ruzzolata in maniera accidentale, da poliziotti e soccorritori avvisati non dalla donna che l’assisteva ma da una vicina. La badante, stando a quanto accertato, era in casa con lei ma non si sarebbe accorta di nulla, né avrebbe sentito le grida dell’anziana che chiedeva aiuto. Una situazione piuttosto paradossale che faceva scattare una serie di accertamenti da parte delle forze dell’ordine, compresa l’eventualità di un esame autoptico per verificare se nell’incidente capitato all’anziana potesse esserci coinvolta la stessa badante. Alla fine l’autopsia non veniva disposta e la salma dell’88enne restava libera per la sepoltura senza essere mai stata a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In ogni caso gli agenti della questura stanno conducendo ulteriori accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, che fino ad ora parrebbe escludere responsabilità da parte di terzi.