Bimbo rischiò di affogare in piscina: la parola a un’esperta mantovana

MANTOVA – È stata affidata a una mantovana, Rossana Prola, laureata in fisica ed esperta in infortuni legati all’utilizzo di impianti natatori, una consulenza tecnica nell’ambito di un’indagine su un fatto avvenuto lo scorso luglio in un albergo di Pinarella di Cervia, dove un bimbo rischiò di annegare nella piscina della stessa struttura. Iscritti nel registro degli indagati per lesioni colpose sono il titolare dell’hotel e il titolare della ditta di manutenzione della piscina. Era la fine di luglio quando un bimbo di 8 anni residente nel Milanese rischiò di annegare in pochi centimetri d’acqua, risucchiato dal bocchettone della vasca idromassaggio dell’hotel in cui alloggiava, che lo trattenne per diversi minuti con la testa sotto. Il piccolo fu salvato da un cameriere che riuscì a liberarlo e dalla madre, operatrice sanitaria che lo rianimò con un massaggio cardiaco. La dottoressa Prola dovrà stabilire se la progettazione e la manutenzione della piscina posta sotto sequestro hanno rispettato tutte le linee guida necessarie.