Code ai passaggi a livello, uffici comunali al lavoro

L'assessore Rebecchi

MANTOVA Un tentativo di rimediare alle lunghe code che si vengono a creare a causa dei tempi lunghi dei passaggi a livello è allo studio degli uffici comunali. Le reiterate proteste di automobilisti e residenti pervenute in Comune hanno indotto l’assessore alla viabilità  Iacopo Rebecchi a studiare, assieme ai tecnici di viale Fiume e dei lavori pubblici a cercare soluzioni utili a mitigare l’impatto dato dai tempi di chiusura delle sbarre, decisamente aumentati da quando sono stati adottati i nuovi dispositivi dall’ente Ferrovie.
Se per Rfi le tempistiche sono il minimo di legge, altrettanto vero è che talvolta le sbarre rimangono abbassate anche una decina di minuti; fatto che, specie nelle ore di punta, si traduce in code lunghissime di svariate centinaia di metri, specialmente nei nodi viabilistici che guardano alle direttrici veronese e bresciana.
Ipotesi sul tavolo ce ne sono molte. Intanto, si ipotizza lo studio di un ripensamento della rotatoria di Cittadella che, in caso di sbarre giù, non lascia spazio a chi proviene da Colle Aperto di dirigersi in città, dal momento che la strettoia non consente deflussi per via delle auto che puntano alla direttrice bresciana.
Ma qualcosa d’altro è allo studio. L’amministrazione di via Roma sta cercando un dialogo anche con le stesse Ferrovie per predisporre segnaletiche a messaggio variabile da collocarsi, sia sul rondò del Gombetto, sia a Cittadella, per avvisare gli automobilisti diretti a Brescia della imminente chiusura del passaggio a livello di Cittadella, in modo tale che essi possano prendere la strada alternativa della tangenziale Nord, alle porte di Sant’Antonio.
Frattanto, martedì 12 giugno, il consiglio comunale voterà la mozione di maggioranza (prima firmataria Sabrina Bottardi) per apporre segnaletiche di spegnimento dei motori ai passaggi a livello e davanti alle scuole, come prevedono i regolamenti comunali e il codice.