MANTOVA -Prima hanno fatto circolare degli screenshots degli insegnanti mentre questi tenevano lezione online aggiungendo degli stickers offensivi. Poi hanno deciso di inserirsi nelle lezioni creando disturbo e confusione. I “bulli” estromessi fisicamente da scuola non sono certo rimasti con le mani in mano, solo che invece di darsi da fare con i libri si sono messi al lavoro con computer e cellulari per tentare di sabotare le lezioni online. È quanto è accaduto in questi ultimi giorni in una scuola media del Basso mantovano, dove prima gli insegnanti poi gli stessi studenti sono finiti nel mirino di qualche cyber-bullo. I primi episodi riguardavano alcuni insegnanti che erano stati immortalati a loro insaputa mentre facevano lezione online. A quelle immagini rubate, screenshots in gergo informatico, erano poi state aggiunte delle frasi e altre immagini (stickers) offensive nei confronti degli insegnanti. Questo aveva portato i dirigenti scolastici a oscurare i volti degli insegnati durante le lezioni. Le cose sono andate avanti in questo modo per un po’ di tempo, dopodiché i docenti sono tornati visibili in video. Il tempo di riorganizzarsi e questi hacker in erba hanno cominciato a inserirsi nelle lezioni online creando disturbo. Il fatto sarebbe stato segnalato alla Polizia Postale per le indagini del caso. Nei confronti del responsabili una volta individuati, scatteranno poi le denunce penali relative ai reati individuati. Sul fronte delle sanzioni disciplinari queste possono portare alla bocciatura dei soggetti coinvolti in un anno scolastico in cui sarebbe prevista la promozione per tutti.