“Distretti della famiglia” in tutta la Lombardia

MANTOVA È stata approvata in consiglio regionale la mozione che chiede l’avvio sperimentale di un progetto rivolto ai Comuni che si stanno mettendo in rete per sviluppare servizi e attività in favore delle famiglie del Distretto della Famiglia. In merito è intervenuto il consigliere della Lega Alessandra Cappellari: «Lo scopo in linea con un’indagine Istat sul calo delle nascite e lo spopolamento di alcune aree della Regione è quello di avviare un tavolo di confronto con la Comunità montana Valle Seriana al fine di estendere, assieme all’assessorato regionale competente, un programma volto a studiare nuove azioni, implementando questo modello a livello regionale».
La mozione si incardina con la linea politica della giunta regionale recentemente ribadita dal governatore Attilio Fontana secondo cui la famiglia rappresenta il vero baluardo dell’organizzazione sociale della nostra Regione: la prima in Italia a mettere a sistema interventi volti a supportare la famiglia e a identificare negli investimenti sociali una delle priorità per il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale.
In modo particolare, i Centri per la famiglia svolgono da un lato una determinante azione di informazione, orientamento e ascolto dei bisogni delle famiglie e dall’altra favoriscono il loro protagonismo.
«Per questo motivo abbiamo chiesto alla giunta di estendere questo progetto valido e funzionale a tutta la regione lombarda», conclude con una sollecitazione Cappellari.