Due mesi senza via Cavour, e senza altri posti per parcheggiare

MANTOVA  Per due mesi i mantovani dovranno fare a meno di via Cavour, chiusa per lavori. In attesa del parcheggio a più piani di lungolago Gonzaga, che doveva essere pronto entro il festival della letteratura ma a questo punto bisognerà chiedere di quale edizione, trovare un posto dove mettere l’auto per chi lavora in centro storico oltre che per chi ci abita,  è un’impresa destinata a diventare sempre più difficile. Ne sanno già qualcosa i proprietari delle due auto rimosse ieri mattina lungo la via. Una sbadataggine che costerà qualche centinaio di euro, un nulla in confronto ai disagi da affrontare in questi prossimi due mesi. «Lavori necessari», taglia corto l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli. Di fatto però questo ennesimo cantiere in pieno centro rischia di contribuire alla sua ulteriore desertificazione. In un centro cittadino in cui si continuano a vedere vetrine chiuse e locali per negozi sfitti, la chiusura di una delle vie principali del centro, seppure in zona a traffico limitato, finirà per isolare maggiormente questa zona e le poche attività commerciali che vi sopravvivono. I lavori riguardano il rinnovo delle reti del gas, la posa della fibra ottica e dei cavi per le telecamere di sorveglianza, e saranno eseguiti in due tranche: la prima iniziata ieri e fino al prossimo 5 marzo interesserà il tratto di via Cavour tra vicolo Sant’Agnese e la mezzeria di piazza Filippini. Dal 6 al 17 marzo il tratto compreso tra la mezzeria di piazza Filippini e il civico 7. Sperando che la chiusura dei lavori sia più puntuale di quella dei lavori per il nuovo parcheggio.

Ma non finisce qui. Dopo via Cavour sarà la volta di via Virgilio e piazza Virgiliana. Sei, nell’ambito del piano di risanamento delle reti di distribuzione del gas vetuste a servizio del centro storico cittadino, ha progettato la sostituzione delle reti esistenti in piazza Virgiliana (tratto compreso tra via Virgilio e via Cairoli) dal 10 aprile al 20 giugno e nelle vie/vicoli Ardigò (tratto compreso tra piazza Dante e via Giustiziati), Chiodare (fino al 22 febbraio), Fernelli, Sant’Anna dal 21 giugno al 23 luglio, Stabili dal 23 febbraio al 9 aprile, e Virgilio dal 24 luglio al 3 settembre, nonché il rifacimento degli allacciamenti alle utenze fino al confine della proprietà pubblica.

Partono i lavori e parte l’attacco dell’opposizione in consiglio comunale.

Il tempo di partire con i lavori ed ecco le prime proteste, tra le quali spicca quella del capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale Stefano Rossi (Mantova Ideale). “Che il business sia importante é chiaro a tutti – scrive sul proprio profilo facebook -, che Sei, società del Gruppo Tea debba lavorare pure, ma credo che anche la programmazione dei lavori che passa da un risparmio per i cittadini che pagano le tasse, sia imprescindibile per un’amministrazione comunale. Ma a voi sembra una cosa normale che da stamattina (ieri per chi legge, ndr) tornino a scavare in via Cavour per la posa della fibra ottica, per le telecamere di sicurezza e per le reti gas, dopo che pochi mesi fa la stessa via era già stata sventrata per il teleriscaldamento? A me francamente no, visto quanto costano oggi gli scavi, i successivi rinterri e le nuove asfaltature o la posa (dove presente) dei ciottoli. Fate due conti ed avrete la cifra di quanto costa solo il tratto da via Broletto a piazza Filippini (circa 400 metri). Sono cose incredibili! Questo è il modo di lavorare di chi poi va a raccontare in giro che Regione Lombardia è governata da incompetenti – conclude Rossi -. Buona giornata a tutti”.