Furti e rapine in centro, 16 mesi a due componenti della gang

Il tribunale di via Poma

MANTOVA Violenze, minacce, gravi forme di bullismo e rapine perpetrate nel capoluogo virgiliano tra il 2014 e il 2015. Con queste accuse erano finiti a processo Mohamed Ayout Nababi, 24enne marocchino, Wissem Nagati, tunisino 21enne già giudicato in separata sede, il 57enne Luciano Fornasari, tutti e tre questi residenti a Mantova e infine Kamal Oughini, 26 anni di Isola della Scala. Un quinto elemento del gruppo, Leonard Georgian Tudoram, 23enne di origine rumena, lo scorso aprile era stato condannato con rito abbreviato dal gup Betrice Bergamasco a due mesi di reclusione in continuazione con una precedente pena a 18 mesi comminatagli in appello per fatti analoghi. Per quanto riguarda i capi d’imputazione a loro ascritti Nababi, Tudoran e Oughni dovevano rispondere di una rapina da 5 euro messa a segno in concorso ai danni di un minorenne, associata anche a gravi minacce. A carico di Nagati e Nababi inoltre, si contestava il furto sempre in concorso di tre caschi da motociclista, sottratti all’interno di un garage e di un compressore per un valore di mille euro. Fornasari, invece, nel frattempo deceduto, era accusato di ricettazione di uno dei caschi rubati da Nagati. Il proprietario però lo aveva riconosciuto facendolo sequestrare al momento della consegna, avvenuta al parcheggio dell’Anconetta dove ad attendere il momento dello scambio si erano presentati i carabinieri in borghese. Ieri mattina, davanti al collegio dei giudici l’epilogo giudiziario anche per i restati imputati. Stralciata la posizione di Fornasari per sopraggiunta morte del reo, Nababi e Oughini sono stati quindi condannati solo per l’episodio della rapina ad un anno e 4 mesi di reclusione ciascuno.