Galleria San Maurizio ricettacolo di sbandati e degrado

MANTOVA  «Capita di dovere lavorare barricati perché fuori si scatena una rissa con vasi e fioriere che volano contro le vetrate» raccontano alla pizzeria Coracino di piazza 80° Fanteria senza dovere andare troppo indietro con la memoria. “L’ultima sarà stata un paio di settimane fa” spiega la titolare. Qui, nella piazza dietro al Carrefour, dove i problemi di piazza Cavallotti erano stati risolti, o per meglio dire nascosti, i problemi non solo sono rimasti ma si sono anche moltiplicati di numero. Una quindicina di ragazzini, tutti minorenni e non propriamente provenienti da famiglie disagiate e della periferia, ma anche dai salotti buoni cittadini, continuano a seminare disordine e a portare degrado a una zona già difficile dove i figli della Mantova-bene incontrano i loro coetanei meno fortunati. L’integrazione passa anche da qui ma non è l’integrazione che tutti vorrebbero vedere. Sono la seconda generazione della piazza, dopo che gli sbandati storici sono stati mandati in esilio; hanno trovato uno spazio libero e lo hanno occupato in pianta stabile. “Usano il nostro plateatico per fare i comodi loro – spiegano ancora dal Coracino -; quando non fanno danni alla struttura lasciano di tutto sui tavoli. Inutile chiamare carabinieri e polizia, quando quelli arrivano questi sono già scappati, fermo restando che anche se li beccassero non sembrano avere paura di nessuno”. Dall’altra parte della strada c’è il bar Sossi. “Nessun danno qui da noi – spiega il barista -. Sono ragazzini che più che altro fanno casino, soprattutto la sera in galleria”. La galleria San Maurizio è proprio dietro l’angolo e come spiega un residente la sera è meglio starsene chiusi in casa: “arrivano questi ragazzini che si mettono a urlare e a fare chiasso. Fumano e di certo non sono normali sigarette, e poi bevono, perché anche se minorenni hanno modo di comprare alcolici e tabacchi vari”, come testimoniano mozziconi e bottiglie abbandonati in una galleria altrettanto abbandonata, lontana com’è dalla facciata di piazza Cavallotti ripulita per bene.