MANTOVA – Aveva colpito anche nel Mantovano e per la precisione ai danni di un’azienda nella zona industriale di Poggio Rusco, la banda di malviventi dediti ai furti con spaccata sgominata dai carabinieri con l’operazione Nàrvali. I militari hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare, quattro in carcere ed una ai domiciliari nei confronti di quattro nomadi di etnia rom ed un marocchino, poiché ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alle ricettazioni ed ai furti aggravati in danno di bancomat, esercizi commerciali, attività industriali ed artigianali nonchè veicoli. I cinque sono accusati di avere messo a segno una sessantina di colpi nelle province di Modena, Reggio Emilia, Bologna e Mantova, con una struttura verticisticamente orientata e con una base operativa individuata in un campo nomadi di Modena. L’operazione Nàrvali, condotta tra aprile e novembre 2020, ha consentito di documentare le responsabilità dei 5 destinatari delle misure cautelari, oltre che di altri 7 indagati a piede libero. Nel mirino della gang c’erano bancomat, esercizi commerciali, attività industriali ed artigianali e veicoli, spesso con la cosiddetta “tecnica della spaccata” con una auto-arieteper un bottino complessivo stimato sui 250mila euro.