“Gestire il rischio”: un progetto di Apindustria Confimi Mantova

MANTOVA In un mondo in crisi è fondamentale per le imprese saper governare i rischi, soprattutto quelli che non sono evidenti ma nascosti. E’ questa la sfida da affrontare nel prossimo futuro, secondo Elisa Govi, presidente di Apindustria Confimi Mantova.
Cosa è cambiato per gli imprenditori negli ultimi anni?
La doppia crisi, economica e sanitaria, ha dato all’imprenditore la sensazione che il mondo e il mercato si capovolgesse e che quindi non bastasse più l’istinto. Prima poteva capitare di improvvisare. Oggi le variabili sono troppe e serve quindi avere le competenze per attuare un Risk Management perché, come diceva il proverbio, prevenire è meglio che curare.

Come si possono affrontare gli imprevisti? Abbiamo deciso di attivare un progetto che abbiamo chiamato “IL RISK MANAGEMENT: COME TUTELARE L’AZIENDA IN UN MONDO IN CRISI” e che ha ottenuto il sostegno della Camera di Commercio di Mantova. L’idea è quella di affrontare i problemi con la logica dell’analisi, della raccolta dei dati, della pianificazione e prevenzione.

L’approccio d’emergenza è uno dei classici italiani: come si può cambiare?

Si deve passare dalla consuetudine dell’improvvisazione all’abitudine della pianificazione che consente di gestire e governare gli inevitabili imprevisti riducendo al minino i danni. Tra le iniziative previste dal progetto prevediamo sportelli di orientamento, momenti di confronto di gruppo e individuali, speech con professionisti esperti dei vari argomenti e delle visite aziendali.

Quali sono gli aspetti innovativi di questo progetto? Sono molteplici e ne cito almeno tre. Il primo è proprio l’approccio al rischio del prevenire è meglio che curare. Il secondo elemento è la fruizione ibrida: iniziative in presenza ma con la possibilità di partecipare in streaming. Il terzo punto innovativo è l’intersezione tra una strategia verticale e orizzontale: dall’approccio specialistico legato ad un tema aziendale specifico (es. credito, sicurezza, energia etc) si passerà ad un approccio orizzontale che individua le best practices trasversali a tutti i settori.