Guerra alle zanzare: niente sacche di acqua nemmeno nei vasi al cimitero

MANTOVA E guerra sia alle zanzare. Un’ordinanza del sindaco  Mattia Palazzi dà il via a una serie di azioni per contrastare i fastidi e i danni anche sanitari della zanzara “tigre” (aedes albopictus). Il tutto peraltro in adempimento di una circolare dell’Ats che fa propria una nota della stessa Regione indicante le misure di lotta per il contenimento delle zanzare e delle zecche. Da qui, oltre alle normali azioni di disinfestazione, il sindaco dà ordine si tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere. Stessa precauzione per fossi, orti e altre aree ove si raccolgano acque meteoriche.
Le annaffiature tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta, dovrà comportare lo svutamento degli stessi dopo l’uso.
Stesse precauzioni per contenitori e altri materiali (teli di plastica o simili) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia. Insomma, sono da adottare tutti i provvedimenti efficaci per evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua. Ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni si fa divieto di stoccarli, se non dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno. Infine trattamenti larvicidi vanno effettuati in tombini e anche all’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti appositi, attenzione ai vasi portafiori, che devono essere riempiti con sabbia umida, al posto dell’acqua. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto.