MANTOVA – Con lo scoppio della guerra in Ucraina, l’Italia ha iniziato ad accogliere migliaia di profughi; anche le autorità sanitarie territoriali – Ats della Val Padana e le Asst di Crema, Cremona e Mantova – si sono organizzate per gestire l’arrivo di flussi rilevanti di persone, pianificando ed organizzando azioni mirate di assistenza in un’ottica sia di salute individuale che – e soprattutto – di sanità pubblica. In linea con le indicazioni ministeriali e regionali, l’Ats della Val Padana ha quindi definito un protocollo di prima accoglienza che, in collaborazione con le Asst, assicura percorsi di assistenza sanitaria dedicati; tale protocollo si applica alle persone provenienti dall’Ucraina, in transito o ospitate nelle province di Cremona e Mantova e segnalate da Prefetture, questure e comuni su un portale sviluppato ad hoc dall’Ats. Sono stati quindi allestiti sul territorio tre Hotspot, uno per ogni Asst, dove personale di Ats (medici Usca e assistenti sanitari) ed operatori delle Asst (amministrativi, medici vaccinatori, infermieri) assistiti da mediatori linguistici/ traduttori e volontari, garantiscono: iscrizione al sistema sanitario anche in regime di “Straniero Temporaneamente Presente” (Stp) e rilascio del relativo codice, esecuzione di tampone di screening per la ricerca di Sars-CoV-2 (obbligatorio entro 48 ore dall’ingresso), fornitura di mascherine Ffp2 per 5 giorni, anamnesi vaccinale e offerta vaccinale antiCovid-19, difterite, tetano, pertosse, poliomielite, anti morbillo, parotite, rosolia, varicella, epatite b, o altro, in relazione alle specifiche necessità. Viene inoltre effettuata dai medici Usca una valutazione sulle condizioni generali, per l’eventuale successivo invio ad un secondo livello di presa in carico clinica (territoriale o specialistica ospedaliera), psicologica, consultoriale. Dall’8 al 15 marzo sono stati segnalati sul portale di Ats 480 arrivi nella provincia di Mantova e 139 in quella di Cremona, per un totale di 619 persone. Di queste, il 70% circa sono donne, mentre per quanto riguarda l’età, il 42% è rappresentato da under 14.