Il carnevale in città? Un successo della tradizione

MANTOVA

Il carnevale di Re Trigol riempie il centro città. Ieri pomeriggio migliaia di persone si sono spalmate lungo il percorso tra piazza Martiri e corso Vittorio Emanuele per assistere alla parata di gruppi storici e carri allegorici.
Il carnevale di Re Trigol ha ampiamente rispettato le attese raccogliendo consensi sia da parte di chi ha assistito allo spettacolo, sia da parte di chi ha partecipato come protagonista. E proprio da chi ci ha messo la faccia sono arrivate le maggiori soddisfazioni per l’impeccabile organizzazione dei Dipendenti comunali a cui va dato l’ampio merito di aver riportato ancora una volta la tradizione in piazza.
Tutti contenti, insomma, ma bastava guardare gli occhi dei bambini per capire che quello che stava scorrendo davanti ai loro volti era qualcosa di davvero coinvolgente per musica, colori e animazione. Poca banalità, tanta sostanza sia nella sfilata dei gruppi storici con le maschere veneziane a farla da padrone per la complessità dei costumi e per la splendida coreografia danzante, sia nella colorata parata dei carri allegorici, il piatto forte del pomeriggio della corte di Re Trigol. Tre i cari più apprezzati dalla gente quello ispirato all’epoca romana ed intitolato Tizio, Caio e Sempronio: una maestosa rappresentazione in cui compaiono le facce di Di Maio, Conte e Salvini su una biga e alle loro spalle una gigantesca lupa che incarna ikl popolo italiano. E poi tanti applausi anche al carro di Castel Goffredo, a quello di Volta Mantovana e ad un paio della provincia di Verona. Insomma, tutti belli, tutti coinvolgenti ed accompagnati da ballerini vesiti in tema che hanno dato alla parata quel tocco in più in fatto di bellezza e musica. Ecco, appunto, la musica: c’è chi ha protestato per il volume altissimo dei decibel, ma ad essere sinceri si è trattato di una parentesi goliardica e divertente, che aveva ragione di essere così in tutto e per tutto. Una volta l’anno si può anche sopportare o magari lasciarsi coinvolgere dal clima di vesta che si è respirato per qualche ora.
Detto questo, anche il sindaco Mattia Palazzi si è detto compiaciuto per la buona riuscita della manifestazione, capace di coinvolgere la città, ma anche parecchia gente venuta da fuori. “Direi – ha sottolineato il presidente dei Dipendenti Comunali  Sergio Olivieri a capo dell’organizzazione del carnevale -, che la bella giornata ci ha dato una mano diversamente dal passato. Ma tutto è funzionato per il verso giusto e credo proprio che la gente si sia divertita così come ci siamo divertiti noi organizzatori e gli stessi protagonisti della parata. Abbiamo un corso che si presta a questo tipo di cose e sarebbe un peccato non sfruttarlo”. Ma questo è un altro discorso. Anzi, per dirla tutta qualcosa già si sta muovendo perché pare che nella pentola stia bollendo l’idea di copiare il carnevale di Re Trigol ad Halloween e fare una parata di carri e maschere ispirate proprio alla festa americana. Olivieri e i suoi ci stanno già pensando, ora non resta che coinvolgere l’amministrazione in quest’altra emozionante ed intrigante avventura.
Quanto ai premi consegnati alla fine della manifestazione. Il miglior carro è stato Tizio, Caio e Sempronio di Cappello Pozzomoretto di Villafranca (Vr). Miglior gruppo storico: Domini Gothici Gens di Castello di Godego (Tv). Premi speciali sempre a quest’ultimo gruppo per l’originalità, e poi al Gruppo storico musici, sbandieratori, balestrieri i vessilli pisani per l’aderenza storica, poi al gruppo bandistico mozzecane e majorettes afrodite di Verona per allegria e musica, mentre l’Artugna danzerini del Friuli di Roveredo in piano (Pn) è stato scelto come miglior gruppo folkloristico.