MANTOVA Meno infortuni sul lavoro, più incidenti in itinere e un’impennata delle malattie professionali. Sono questi i dati emersi dal Dossier Donna 2025 di Inail, presentato alla Casa del Mantegna durante il convegno Donne e lavoro: tutele e sicurezza. Un’occasione non solo per analizzare le cifre, ma anche per mettere a fuoco le criticità legate all’occupazione femminile. Nel Mantovano, le denunce di infortunio sono diminuite del 31,8% rispetto al 2022, mentre gli incidenti in itinere – quelli avvenuti nel tragitto casa-lavoro – sono aumentati dell’8,8%. Le malattie professionali sono invece raddoppiate, passando da 43 a 84 casi. Una crescita che si riflette anche su scala nazionale, dove il calo degli infortuni sul lavoro è del 3,4%, ma in Lombardia si attesta al 20%. «Come abbiamo visto dai dati, scendono gli infortuni sul lavoro, mentre salgono quelli in itinere e soprattutto le malattie professionali» ha spiegato Moreno Cogliati, direttore della direzione territoriale Inail di Mantova Cremona. «L’importanza di questo dossier è proprio quella di analizzare le aree di rischio e contrastare le discriminazioni di genere». Un focus particolare è stato riservato ai settori più esposti: sanità, assistenza sociale, ristorazione e manifattura. Realtà che vedono una forte presenza femminile e dove l’equilibrio tra lavoro e vita privata diventa spesso un fattore di rischio aggiuntivo. Il convegno, aperto dai saluti del viceprefetto Giorgio Spezzaferri, del presidente della Provincia Carlo Bottani e del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, ha visto gli interventi di esperti del settore. Da Fabio Caparelli (Co.co.pro. Inail Mantova) a Annamaria Melissari (Direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Mantova Cremona), fino a Maria Paola Salvarani, consigliere delegato alle Pari Opportunità, e a Ester Intini, madre di un ragazzo deceduto sul lavoro, che ha portato una toccante testimonianza. La mattinata, moderata dalla giornalista della Voce Antonia Bersellini Baroni, si è conclusa con una tavola rotonda.