Imu e Tasi, accertatori sempre al lavoro

MANTOVA – Non cessa la politica degli accertamenti per riportare il dovuto nelle casse di via Roma. Gli occhi sono puntati sugli immobili, dove le imposte municipali (Imu e Tasi) rappresentano fra le maggiori fonti di entrate.
In base alle ultime verifiche compiute dalla Polizia locale, su richiesta della stessa amministrazione, sono non pochi i proprietari di immobili che hanno evaso i pagamenti della imposta municipale propria (Imu) e del tributo per i servizi indivisibili (Tasi). Complessivamente sono state accertate entrate a sei zeri, ma anche indebite ingiunzioni. Proprio in questi giorni le verifiche incrociate fra gli accertamenti e il dichiarato ha indotto via Roma a restituire somme indebitamente percepite. l’ammontare dei rimborsi dell’imposta municipale propria – residui 2023 – porta a un totale di 21.827,16 euro, mentre quello dei rimborsi della Tasi – sempre considerando i residui 2023 – si ferma a un totale di 126,57 euro.
Il recupero crediti rientra fra le azioni messe in atto dal Comune in sede di approvazione del bilancio previsionale. E non da oggi, invero, ma già da alcuni anni. Come spiegato a più riprese dall’assessore al bilancio, il vicesindaco Giovanni Buvoli, tale recupero di evasione è stata comunque agevolata dall’ente anche nelle forme dei pagamenti. Soprattutto per le cifre più consistenti è stata prevista dall’amministrazione una formula di rientro agevolata, con pagamenti rateizzati in più anni.
Spesso si tratta di semplici adeguamenti catastali, e talvolta di aumenti di volumetrie per verande e simili. Ma le normative sono “nero su bianco”, dicono in via Roma, e bisogna adeguarsi, denunciare e versare il dovuto.