L’acqua è di tutti: visione condivisa per il futuro del Mincio

MANTOVA – Mantova provincia d’acqua. La giornata conclusiva del convegno “Mantova Città d’acqua” ha dato spazio alle istituzioni e alle associazioni impegnate nella gestione delle risorse idriche.

Il saluto del vescovo Marco Busca ha aperto i lavori: «È uno dei capisaldi del Laudato Si’: tutto è connesso, tutto è collegato, tutto è in relazione – ha spiegato mons. Busca –. I fenomeni di grande impatto ambientale implicano un’analisi plurale, per arrivare a chiarimenti e convergenze tra interessi economici (agricoltura e industria) e civici (turismo, navigabilità, svago), per preservare l’alta qualità della vita». L’acqua, ha ricordato, è di tutti: «La natura non esclude nessuno dai suoi beni, anzi: l’acqua, realtà materiale e simbolica della vita, ne è la radice». Il vicesindaco Giovanni Buvoli ha evidenziato la serietà che serve per affrontare un tema complesso come quello del convegno, mentre l’assessore Andrea Murari ha evidenziato la frammentazione delle competenze nel sistema del Mincio, delle valli e dei laghi, ma ha rilanciato: «Questo deve spronarci a trovare soluzioni condivise, non a rinunciare». Murari ha poi ribadito la necessità di un cambiamento: «Alla luce della crisi climatica e della previsione di un calo del 40% delle precipitazioni nel bacino del Garda, serve un nuovo equilibrio tra difesa idraulica e salvaguardia della biodiversità». Andrea Fiozzi, portavoce del Tavolo del Mincio, ha ricordato l’impegno delle 35 associazioni aderenti: «Abbiamo cambiato la narrazione sul Mincio e ricostruito una funzione di garanzia sui beni comuni. Oggi quel bene è un po’ più comune». Ha poi introdotto i relatori del Tavolo: Prof. Sandro Sutti, che ha lanciato l’allarme sul glifosato e il suo metabolita AMPA, rinvenuto sistematicamente nei monitoraggi; Davide Aldi, ornitologo, che ha evidenziato il declino della fauna avicola dovuto alla perdita di habitat; Fabio Severi, del gruppo canoistico di Rivalta, che ha mostrato in immagini l’accumulo di sedimenti nelle valli e gli interventi di pulizia effettuati. Pietro Casari ha chiuso la sezione del Tavolo. Sono poi intervenuti Mariastella Gelmini, presidente della Comunità del Garda («Serve una gestione condivisa dell’acqua tra territori»); l’assessore regionale Barbara Mazzali, che ha indicato nel turismo fluviale lento un’opportunità strategica; il consigliere provinciale Francesco Aporti, che ha illustrato gli investimenti della Provincia per la salvaguardia del Mincio, e l’intervento di Maurizio Pellizzer, presidente del Parco del Mincio. Il sindaco Mattia Palazzi ha elogiato la funzione di “advocacy” della società civile e ha rilanciato tre proposte: un fondo triennale per monitoraggi ambientali strutturati, il rilancio del Contratto di Fiume in vista del decennale e, entro luglio, un incontro a Bruxelles con Antonio Decaro presidente della Commissione Ambiente dell’Unione Europea per portare all’Europa la voce del territorio. Antonia Bersellini Baroni