MANTOVA – Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) stilato dal presidente del consiglio Mario Draghi non può mancare l’idrovia del Po. A sostenerlo sono i sindaci di Mantova, Mattia Palazzi, Cremona, Gianluca Galimberti, e di Piacenza, Patrizia Barbieri. Una lettera che oltre alle firme dei sindaci reca anche quelle dei presidenti delle province di Mantova, Cremona, Piacenza e Lodi, indirizzata oltre che al premier anche al ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini. e al sottosegretario agli affari europei Vincenzo Amendola. La missiva è comprensiva di un piano di navigabilità stilato dal’autorità di bacino e dall’agenzia interregionale del Po.
Ma cosa hanno scritto gli amministratori al governo? Il programma di navigazione interna, sostengono, punta sul trasporto fluviale delle merci, oltre che a quello di turisti in un sistema ecologicamente sostenibile. Tali infrastrutture funzionano come retroporti di porti marittimi inserendosi a ridosso dei centri logistici. E poiché il Po rappresenta un a via d’acqua al servizio delle aree industriali e zootecniche più sviluppate del paese, questo tipo di valorizzazione infrastrutturale verrebbe ad assumere un peso strategico per l’economia della Pianura Padana.
Insomma, una occasione di sviluppo del territorio che ben si sposa, scrivono i sindaci, con l’inserimento del progetto di rinaturazione del Po nel Pnrr Draghi inviato alla commissione Ue.