MANTOVA Era un esito scontato quello del voto provinciale di domenica affidato ai soli amministratori dei 64 Comuni virgiliani, i cui assetti sono molto mutati con le consultazioni del giugno scorso: parecchi enti locali, taluni popolosi, sono infatti passati di mano a vantaggio del centrodestra, rafforzando così la leadership di Carlo Bottani, che rimarrà in carica sino alla primavera del 2026 contando però in aula non più su un solo voto di scarto (il suo); la sua maggioranza è passata in consiglio da 7-6 a 8-5.
«Continuiamo a fare del bene in questa che ci piace chiamare “Provincia del benessere”, senza dimenticare nessuno. Per questo ringrazio tutti i consiglieri, sia quelli che entrano per la prima volta che gli uscenti, e anche coloro che per varî motivi non ci sono più – commenta il presidente a caldo –. Sono stati questi due anni e mezzo preziosi, vissuti in armonia. E ringrazio sin d’ora tutti i 21 candidati che hanno messo la faccia, 12 della lista 1 e i 9 dell’alternativa».
Entro venti giorni, annuncia Bottani, si terrà la prima convocazione a Palazzo di Bagno: «Domani (oggi, ndr) mi vedrò con la segretaria dell’ente Franca Bonanata. Con lei decideremo la data esatta. Oggi è comunque partito il “2° tempo” del mandato che con la benevolenza e l’armonia che ci caratterizza cercheremo di mettere a frutto per concretizzare tutte le partite già in corso, e creare nuove occasioni di sviluppo, sempre coi nostri punti di riferimento: soprattutto la Regione e il governo, senza i quali non potremmo essere così efficaci ed efficienti», aggiunge Bottani.
Il presidente ribadisce la propria soddisfazione e felicità a tutti i sindaci e consiglieri che hanno dato fiducia a questa azione amministrativa, compiacendosi peraltro di avere agevolato le operazioni di voto istituendo i quattro presidî territoriali d’area: «In questo modo, abbiamo avuto oltre il 91% di affluenza. Ciò vuol dire che è stato apprezzato questa facilitazione con i quattro seggi che hanno dato una spinta grossa al voto periferico. Poi c’è stata sicuramente anche una motivazione politica: la stessa che mi consentirà di incrementare il consenso in consiglio, dove conterò su 7 consiglieri, come era nelle aspettative più rosee, e grazie al nuovo assetto che si resistra a Porto mantovano e a Ostiglia, i Comuni più pesanti, ma grazie anche a quelli meno ponderali come Gazoldo, Motteggiana, Schivenoglia, Borgo Mantovano e altri».
Guardando avanti, Bottani non si esclude per un mandato-bis nel 2026, tanto come presidente della Provincia che come sindaco di Curtatone: «Tutti auspicano che il sistema cambî, compatibilmente con le manovre di bilancio. La riforma Delrio si è dimostrata ampiamente inefficace. Nel giugno 2026 potrò correre anche per il 3° mandato a Curtatone, e ci sarò anche per la Provincia, anche se l’auspicio maggiore è che si possa ritornare al voto diretto con una ulteriore riforma delle Province in grado di assegnare a esse nuove risorse umane e economiche».
Fra gli obiettivi strategici da perseguire il presidente pone «al primo posto la valorizzazione della intermodalità gomma-acqua-ferro per fare di quella mantovana il cardine dell’intermodalità lombarda. Al secondo posto – prosegue Bottari – metto innovazione e ricerca per affiancare le imprese nella valorizzazione del “Mantova food”, per lanciare sempre più il brand enogastronomico dei nostri 64 Comuni. Per terzo obiettivo metto poi la valorizzazione del Preziosissimo Sangue col turismo religioso, e il museo diffuso del Risorgimento».
Tornerà poi la Provincia a finanziare l’Università di Mantova? «Speriamo di fare piccoli passi avanti grazie a costanti aiuti, ma l’appuntamento è al 2026 quando l’“inverno demografico” renderà più facile dirottare quanto oggi diamo alle scuole superiori per tornare a investire in modo cospicuo sull’università. Manterremo comunque ogni impegno con “Agire” per la valorizzazione dell’idrogeno e delle comunità energetiche, con i Consorzi di bonifica assieme al Parco del Mincio e dell’oltre-Po, dove a breve avremo la riapertura del Centro dell’impiego di Ostiglia, oltre ai tanti progetti che voglio portare a casa implemenndo la formazione la moda e altro. Né vada in subordine la creazione di una Polizia provinciale, coordinata con le altre Polizie locali. E poi l’obiettivo Ato del gestore unico…».
Nota dolente però: le strade. «Abbiamo iniziato a portare entro l’anno un mutuo da 5 milioni perché oltre alle partite correnti vogliamo altre asfaltature, come proposto il consigliere delegato Volpi (proposta recepita da tutto il consiglio): secondo i nostri tecnici ce ne vorrebbero almeno 30, e questo dà l’idea della difficoltà che possa esserci nel riportare in ordine tutti gli assi viarî, se non ci sarà una riforma delle Province per avere le risorse necessarie».
Dove qualcosa rimane in ombra, per Bottani c’è invece un contraltare di fiducia e speranza. «Le strade “d’asfalto” sono ben compensate dalle strade del gusto. Penso ad Asola agroalimentare, una iniziativa per valorizzare i nostri prodotti, fra cui la zucca. Grazie alla Società agricola Fornari, che ha due marchî strategici, la “Zuccherissima” dedicato alla zucca e “Lady leaf”, la signora foglia, sottinteso di insalata. In questi giorni partiremo con un percorso che lega quattro ristoranti mantovani sul tema. Si parte da Asola il 3 ottobre al “Gran Caffè Liberty”, poi giovedì 10 al “Materiaprima” di città; e a seguire il 17 a Castiglione “da Pietro”, e infine a Castellucchio il 24 al “Gelso Nero” (ex “Tre Re”). Con questa iniziativa avremo i piatti della tradizione sposati ai piatti più innovativi», conclude il presidente Bottani.