MANTOVA Il treno Mantova-Milano che doveva partire alle 6.41 ieri ha lasciato la stazione di piazza Don Leoni solo alle 7.27, per arrivare a Milano Lambrate, anziché Milano Centrale, con 47 minuti di ritardo. Di fatto durante il tragitto il convoglio ha accumulato un solo minuto di ritardo, ma va anche sottolineato che il capolinea è stato anticipato a Milano Lambrate, tra gli sbuffi dei passeggeri costretti a proseguire in metropolitana nonostante le scuse di Trenord diffuse dalla folodiffusione. All’origine di questo ennesimo ritardo sarebbe stato un guasto al sistema di chiusura porte, che sarebbe lo stesso già avvenuto in precedenti occasioni. Una settimana che si preannuncia già pessima fin dall’inizio per i pendolari e gli studenti di questa tratta maledetta.
Le cose non vanno meglio su altre tratte, come le linee dei bacini di servizio di Ferrara e Bologna, dove per la giornata di venerdi 17 sono previste 4 ore di sciopero indette dal sindacato Usb Lavoro Privato. Per il personale viaggiante dei servizi ferroviari Tper di Bologna e Ferrara l’astensione è proclamata dalle 9 alle 13; pertanto, negli orari di sciopero, sulle linee della rete di competenza Fer Bologna-Portomaggiore, Bologna-Vignola, Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo, Reggio Emilia-Ciano d’Enza, Modena-Sassuolo e Parma-Suzzara non saranno garantiti i servizi. Disagi conseguenti allo sciopero potrebbero verificarsi anche in relazione alla possibile soppressione di treni Tper delle linee della rete Rfi Ferrara-Ravenna-Rimini-Pesaro, Ferrara-Bologna-Imola-Rimini, Bologna-Parma-Milano, Bologna-Poggio Rusco e Bologna-Porretta Terme.