Mozione salva-ragazzi: apprezzabile ma bocciata

MANTOVA L’intento della mozione è apprezzabile, ma di fatto non può essere recepita dalla giunta comunale perché è impossibile installare quanto chiesto dalle minoranze (prima firmataria  Catia Badalucco dei Fd’I), ovvero un contapersone sugli autobus degli studenti. Il tutto al fine di evitare, come accaduto nell’ottobre scorso, che una studentessa voli giù dal bus per l’eccesso di utenti. Questa la motivazione data dall’assessore  Iacopo Rebecchi, approvata poi dalla maggioranza consiliare, che ha recepito le argomentazioni date dalla stessa azienda dei trasporti. A detta dell’Apam, visionate le telecamere, il bus in questione non era sovra-capienza, e i contapersone non sarebbero in grado di ovviare al problema, dato che non indicherebbero il raggiungimento del limite di omologazione, ma solo il numero di persone che salgono e scendono a ogni fermata.
Non ha ben accolto l’argomentazione la prima firmataria, a detta della quale invece già in altre città sono montate sui bus “scatole nere” tipo Ivu, che segnalano agli autisti il limite non superabile di utenti trasportati volta a volta.
Nemmeno si è preso in considerazione di sollecitare all’Apam l’aumento del numero di corse degli studenti – peraltro sovraccarichi di zaini, come segnalato da  Giuliano Longfils – o di imporre personale a bordo per evitare il ripetersi di simili disguidi o fenomeni di bullismo, come suggerito da  Pier Luigi Baschieri (Forza Italia).