Non vaccinati, a Mantova 46mila “incurabili”

MANTOVA Ci sono 49.553 persone nella provincia di Mantova cui non è stato ancora somministrato il vaccino anti-Covid, e di queste circa 46mila possono essere considerate No vax. Il dato, aggiornato al 6 dicembre, esce da un’analisi dell’Osservatorio Epidemiologico di Ats Val Padana, in base al quale risulta che da quei quasi 50mila vanno tolti 1579 persone che hanno prenotato la vaccinazione, e 1770 che non sono attualmente vaccinabili perché guarite dal Covid da meno di sei mesi. Restano quindi 46.204 persone che non sono coperte nella nostra provincia; impropriamente definibili come No Vax, perché la somma include anche coloro che sono esentate dalla vaccinazione per determinate patologie di cui soffrono. Quanti siano questi ultimi non è possibile accertarlo tramite l’Osservatorio Epidemiologico che non è in possesso di questi dati. La percentuale dei non vaccinati nel Mantovano sarebbe in linea con quella delle altre province lombarde, e il numero complessivo viene dato comunque in sensibile ma costante calo con l’entrata in vigore del Green pass rafforzato o Super Green pass. «Le somministrazioni e prenotazioni di prime dosi, che andavano a rilento fino a metà del mese scorso – spiega Marco Villa, direttore dell’Osservatorio Epidemiologico – hanno subito un a forte impennata una volta approvato il decreto del Super Green Pass. Dal 29 novembre a Mantova le prime dosi sono passate dalle 100 circa al giorno del 15 novembre alle 200 attuali, con una media giornaliera che non è mai scesa sotto le 150. La percentuale di seconde dosi e dosi uniche nel Mantovano è del 77,47% su una popolazione target di 403.585 persone cui a breve si andranno ad aggiungere circa 25.300 soggetti della fascia d’età 5-11 anni la cui campagna vaccinale partirà entro il 20 dicembre. Sul fronte delle terze dosi, infine, a Mantova siamo passati da un media tra 600-1000 al giorno di metà novembre a 2-3000 attuali (l’altro ieri sono stati somministrati 2931 booster).
Carlo Doda