Palazzi: “Il futuro dei centri storici è senza auto e con più residenti, servizi e attività”

MANTOVA In relazione alle proposte di Cidec di aprire le ZTL e consentire il parcheggio gratuito in tutte le strisce blu dopo la fine delle misure previste per la “zona rossa”, l’Amministrazione Comunale ha risposto all’associazione tramite una lettera a firma dell’assessore al Commercio ed alla viabilità Iacopo Rebecchi, nella quale si spiegano le ragioni della propria contrarietà. Tali misure infatti non porterebbero alcun beneficio concreto al commercio cittadino, rendendo caotico il centro storico e creando disagi a tutti i residenti. Tali proposte in sostanza sarebbero l’opposto della politica sulla viabilità e mobilità realizzata in questi anni dall’Amministrazione.

Il futuro dei centri storici è senza auto e con più residenti, servizi e attività – afferma il sindaco Mattia Palazzi intervenendo sulla questione con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook -. L’esempio è piazza Alberti, nonostante le polemiche sollevate all’inizio, nel periodo successivo al primo lockdown la piazza divenuta pedonale si è riempita di vita e le attività di ristorazione presenti hanno avuto molti più clienti”.

Aprire alle auto le Ztl nei centri storici – spiega l’assessore Rebecchi – rappresenta una politica superata da anni da tutte le amministrazioni delle città capoluogo indipendentemente dal colore politico di chi le amministra. Queste richieste non servono a dare ossigeno alle attività commerciali ma al contrario rischiano concretamente di soffocarle nel traffico e nello smog di veicoli che userebbero le vie del centro storico in realtà come semplici scorciatoie per attraversare la città, rendendole invivibili e poco attrattive e sarebbe inoltre una misura del tutto incompatibile per evidenti questioni di sicurezza e spazi con la politica di estensione dei plateatici messa in campo dall’amministrazione su richiesta dei titoli di bar e ristoranti”. “Rendere gratis tutti i parcheggi vicini al centro città – afferma Rebecchi – vuol dire bloccare completamente la rotazione, rendendo sostanzialmente introvabili posto auto e contemporaneamente rendere meno appetibili i parcheggi scambiatori che hanno avuto così tanto successo negli ultimi anni”.

 

Si ricorda infine che l’Amministrazione ha già previsto, con grande sforzo economico, la gratuità per le prime tre ore di Parking Pradella fino al 31 dicembre e che le tariffe successive saranno comunque tra le più basse, se non le più basse, tra la comparazione dei parcheggi in struttura del nord Italia.