MANTOVA Quasi 9000 spettatori, una piazza Sordello blindata e un’organizzazione che ha messo in primo piano la sicurezza. Il concerto di Carlos Santana in centro storico è stato un successo di pubblico, ma anche una sfida logistica e di ordine pubblico. Già nei giorni precedenti all’evento, il sindaco Mattia Palazzi aveva firmato un’ordinanza straordinaria che introduceva misure speciali: divieto di somministrazione di alcolici oltre i 21 gradi, divieto di vendita per asporto di bevande in vetro, lattine o plastica chiusa per tutte le attività dell’area, e il divieto per il pubblico di introdurre, consumare o abbandonare contenitori nell’area concerto.
La bonifica dell’area è avvenuta nel pomeriggio, con il supporto di unità cinofile e agenti dedicati. I cancelli si sono aperti alle 18, dando il via a una macchina organizzativa imponente: in campo una ventina di operatori tra forze dell’ordine e protezione civile, affiancati da un servizio privato di sicurezza. «Sono 48 Asc (Addetti ai servizi di controllo), più 8 addetti antincendio ad alto rischio – riferisce il responsabile di Cct Security –. A questi si aggiungono una ventina di hostess dedicate all’accoglienza in platea». Una macchina imponente, maturata dopo la tragedia di Torino del 2017. «Capodanno 2016, con i Negrita in piazza, c’erano 30mila persone e 15 addetti tra backstage e palco – spiegano –. Da allora tutto è cambiato. L’anno dopo abbiamo gestito il Capodanno con 100 operatori di security e un limite massimo di 9.400 spettatori».





































