Più di 6 milioni alle “solite” associazioni e briciole per le famiglie. Baschieri (Fi) attacca l’amministrazione

MANTOVA  Non si può certo dire che le casse di via Roma piangano. Anzi, scoppiano di salute, almeno a giudicare dagli stanziamenti verso soggetti terzi. In soli tre anni, secondo la rendicontazione di Pier Luigi Baschieri, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, dal 2019 al 2021, il centrosinistra ha elargito più di sei milioni alle associazioni no profit composte, oltre che dalle fondazioni (delle quali lo stesso Comune ha una partecipazione societaria), dalle tante associazioni con sede nel Comune stesso. A fare la parte del leone è stato sicuramente il settore della cultura che ha messo in campo oltre 4 milioni di euro a sostegno di realtà associative che hanno via via bussato alle porte comunali. Tra le più gettonate nell’ultimo triennio rientrano Segni d’infanzia con 216mila euro, la galassia Arci conb 210mila euro, il consorzio Pantacon con 193mila euro e Caraven Set up con 135mila euro, da sempre animatore del festival organizzato nel quartiere di Lunetta. Degne di nota anche l’Orchestra da camera di Mantova con 375mila euro e la fondazione Mantova capitale europea dello spettacolo con 500mila euro. A seguire il delicatissimo mondo del welfare con i progetti più disparati a sostegno di emarginati e dell’inclusione sociale. Spiccano poi su tutte ancora le associazioni del mondo Arci con 83mila euro ricevuti, il Csv Lombardia Sud con 75mila euro e a seguire il Club delle Tre età con 41mila euro. Poi tutte le altre. Di poco inferiore, ma sempre con numeri da capogiro anche il settore Sport. Su tutti la Uisp che ha ottenuto contributi per 157mila euro; a ruota la Pallacanestro Mantova con 120mila euro e il Motoclub Mantovano con 81mila euro. «Oramai questi finanziamenti verso il terzo settore settore sono sistemici – commenta Baschieri –, si ripetono tutti gli anni con poche differenze quasi fosse un obbligo per il Comune finanziare determinate attività del no profit. Possono cambiare gli importi ma sono sempre le solite associazioni ad essere beneficiarie di questi contributi. Doveroso è ricordare al sindaco Mattia Palazzi che oltre a ricoprire il ruolo di primo cittadino, riveste anche quello di assessore alla cultura ed allo sport. Stiamo per entrare in un periodo di austerity esattamente come nei primi anni ’70 a causa della crisi energetica e dell’aumento esponenziale del costo del gas e dell’energia elettrica. A soffrire per questa congiuntura economica sfavorevole saranno in primis i cittadini che dovranno tirare come non mai la cinghia per far tornare i conti del menage familiare». Come dire, che la cultura e lo sport sono beni necessari solo qando i beni primari sono già garantiti. È evidente tuttavia, secondo Forza Italia, che i 300mila euro messi a disposizione dall’amministrazione comunale come aiuto alle famiglie e come bonus per le utenze, «in realtà sono i dividendi resi disponibili da Tea Spa, e sono una goccia in mezzo al mare, e sono anche dell’idea che se vi siano delle risorse di bilancio in più, quelle andrebbero destinate prioritariamente ai cittadini. Tanti finanziamenti alle associazioni hanno prodotto sicuramente valore sociale ma tanti altri non appaiono così fondamentali in un momento in cui è necessario spendere con senno il denaro pubblico» conclude Baschieri.