Portavalori assaltato sull’A1: quattro persone arrestate, mantovano tra gli indagati

MANTOVA – Quattro persone arrestate per tentato omicidio e altre 18 indagate per l’assalto a un furgone portavalori avvenuto il 14 giugno sull’A1, nei pressi dell’uscita di Modena Sud. L’autostrada venne chiusa e tutto si concluse senza feriti e il bottino, per circa 2,5 milioni, non venne rubato. Gli arresti sono stati eseguiti ieri dai poliziotti della squadra mobile di Modena e Foggia e del compartimento Polstrada Emilia-Romagna, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, nelle province di Foggia e Verona, mentre nelle province di Roma, Foggia, Mantova e Barletta-Andria-Trani sono state eseguite perquisizioni. Gli indagati oltre ai quattro finiti in carcere sono 22, di cui uno soltanto di loro risiede nella nostra provincia. Dalle indagini è emerso che ad assaltare il portavalori quella sera fu un commando composto da circa 15 persone, che puntava ai 2.5 milioni di euro contenuti nel mezzo che veniva prima affiancato da un’autovettura con a bordo alcune persone a volto coperto, armate di kalashnikov, che iniziarono ad esplodere colpi di arma da fuoco all’altezza della fiancata anteriore sinistra, provocando l’urto del mezzo contro il guardrail e costringendolo a fermarsi. Un assalto armato che poteva avere esiti ben peggiori. I malviventi infatti oltre a crivellare il parabrezza all’altezza delle guardie giurate (uno delle accuse è di tentato omicidio), lanciarono due ordigni, mentre gli altri cercavano di arrivare al bottino utilizzando un flessibile. Contemporaneamente sulla carreggiata autostradale opposta a circa 5 km di distanza altri complici armati anch’essi di fucili mitragliatori esplodevano colpi darma da fuoco in aria bloccando le quattro corsie di marcia dando alle fiamme altre tre autovetture risultate anch’esse rubate, con l’obiettivo di ritardare l’arrivo delle forze dell’ordine e di impedire l’accesso alla zona agli automobilisti.