Diversità nell’uguaglianza. Seguendo questo approccio si presenta il Mantova Pride 2022, dopo il successo della manifestazione del 2018 e l’ottimo esito del primo Queer Festival lo scorso anno, che ha registrato la presenza di oltre 2000 persone nel fine settimana e il coinvolgimento di più di 50 vo l o n t a r i . La rassegna, che parte il 7 luglio, è organizzata da Arcigay La Salamandra, con la partecipazione delle associazioni La Papessa e Arci Casbah Club, con appuntamenti in presenza e online, workshop sociali, di fotografia e di teatro. Gli eventi toccheranno diversi ambiti, tutti volti a una differente declinazione sul tema dell’uguaglianza. Una iniziativa aperta a tutti, per riconsegnare alla città il patrimonio culturale della comunità Lgbtqiap+. Obiettivi dei vari incontri saranno principalmente la sensibilizzazione dei cittadini verso la tematica dei diritti civili per le persone Lgbti e la promozione dell’aggregazione sociale e della cultura di accoglienza della diversità. L’attività si apre il 7 luglio, alle 21 a Palazzo Te, con lo spettacolo delle Karma B, preceduto da performance di reading. Le Karma B sono un duo di drag queen gemelle protagoniste della scena drag italiana. Racconteranno di sé al pubblico nella cornice dell’Ese – dra di Palazzo Te, inframezzando parole con canzoni. Venerdì inizia con l’inaugurazione della mostra “Res Ego”, a cura de La Papessa, con foto di Alessandro Gattuso, alla Casa del pittore. A seguire, presso Arci Festa in piazzale Montelungo, la musica dei Metal Gaga e la stand-up comedy di Sabrina “S a bb r a ” Russo e Frad, il tutto condotto dalle Salamandra Sisters, dalle 20. Sabato dalle 10, alla Zanzara, si racconteranno Frad, fumettista romana che parla di lesbodrammi e modi fantasiosi per non uscirne e Alec Trenta, che narra la sua transizione nella sua graphic novel “Barba”, Insieme a “Recensioni non richieste”: un mondo di comics che sta arrivando all’inclusività un po’ più velocemente rispetto alla letteratura. Alle 17 al Cinema del Carbone si proietta “In from the side”, lungometraggio dedicato alle avventure di due rugbisti, che contravvengono alla regola principale di non innamorarsi di un compagno di squadra. Alle 20.30 “Queer Lab- reading di comunità”, in Spazio Studio Sant’Orsola. Si tratta del prodotto del workshop realizzato da Arci Casbah in occasione del festival: parole, lettere e pensieri al di là del genere. “Kiki Bolo: Ballroom Scene” alle 22 in un luogo segreto, ebbene sì, porta a Mantova un progetto nato per diffondere e celebrare la cultura ballroom, in un ambiente il più possibile informale e accessibile a tutti. Il 10 luglio si torna alla Zanzara per la colazione d’au – trice: parola a Maria Silvia Spolato, “pioniera della militanza lesbica”, prima in Italia a notare e combattere attivamente l’esclusione delle lesbiche all’interno del discorso femminista italiano. Con lei le attiviste della Rete Donne Transfemminista Na – tascia Maesi, responsabile Politiche di genere di Arcigay e coordinatrice della Rete Donne Transfemminista, An – gelica Polmonari, presidente di Arcigay Modena e Women’s Committee di ILGA world, e Elisa Fraulini, vicepresidente di Arcigay Modena. Gli eventi sono a ingresso libero senza prenotazione. Per informazioni mantova@arcigay.it