Mantova In attesa di una svolta sul fronte mercato, la società di viale Te è pronta a dare una piccola scossa al quadro societario. Nelle settimane precedenti si era già parlato di un ingresso dell’imprenditore veronese Filippo Piccoli, patron di Sinergy, nel sodalizio di viale Te. Nella giornata di ieri sono circolate voci anche di una possibile acquisizione dell’intera maggioranza, ma in realtà non è proprio così. Piccoli avrà una maggioranza relativa, con la stessa percentuale di Maurizio Setti. L’accordo è già stato ampiamente trovato e sancito con un brindisi qualche settimana fa a cena in Piazza Erbe ed entro il 10 luglio sarà formalizzato. Per le sorti del club è un passo importante che cambia già da ora le dinamiche societarie e soprattutto nel giro di poco tempo potranno cambiare anche gli obiettivi. Un primo step, come noto, sarà compiuto quest’anno. Sia in termini sportivi, ma anche commerciali.
In viale Te oggi nessuno lo dirà mai, ma con questa operazione è ipotizzabile che l’intento sia quello di portare il Mantova in B nel giro di qualche anno. Un passo che conviene a chiunque voglia fare calcio in un certo modo. Nelle ultime due stagioni ci sono stati degli evidenti rallentamenti dovuti alla pandemia e alle note vicende che hanno coinvolto il patron carpigiano un anno fa. Diciamo che l’avvento di Piccoli potrebbe essere visto come un chiaro segnale di svolta nei progetti della società. Una spalla preziosa in un momento particolare in cui il club si dovrà preparare a un cambio di regime per via della norma federale che prevede, dalla stagione 2023-2024, l’abolizione delle multiproprietà.
Ciò detto, non è da escludere che nel frattempo possano cambiare anche gli scenari a Verona. Magari con una cessione dell’Hellas, che tra l’altro continua ad aleggiare nell’ambiente. Insomma la sensazione è che su quel fronte ci potrebbero essere sviluppi, anche se non immediati. In viale Te giustamente si pensa alle vicende del Mantova e al presente. Setti terrà monitorata la parte tecnica e Piccoli sarà la figura di riferimento sul piano commerciale. Colui che dovrà garantire un aumento delle sponsorizzazioni e più in generale una crescita professionale dell’azienda Mantova. Questo è un altro passo in più da compier a partire da questa stagione per strutturare ancora meglio il club. Tanto lavoro già da ora per dare delle risposte ai tifosi ancora amareggiati per una stagione, quella scorsa, decisamente poco esaltante e che di conseguenza ha portato ad una frattura netta tra la dirigenza e buona parte della tifoseria.
In attesa di vedere il nuovo Mantova targato Corrent sul campo, è logico che i primi segnali devono arrivare dal mercato. Ma anche qui… lavori in corso.
Tommaso Bellini
