MANTOVA Prima aveva litigato con la fidanzata e poi, in preda ai fumi dell’alcol, se l’era presa con gli agenti di Polizia intervenuti per placare il diverbio. Per quella notte di follia in manette era finito Henik Tafwif, 22enne tunisino pluripregiudicato, arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni personali dolose aggravate. Il fatto si era consumato in via Orefici nella notte tra il 15 ed il 16 novembre scorso. Qualcuno infatti aveva richiesto l’intervento della Squadra Volante per un diverbio scoppiato fra due giovani. Quando gli agenti li avevano intercettati in piazza Martiri della Libertà avevano trovato una 27enne italiana e accanto a lei il proprio fidanzato in evidente stato di alterazione alcolica. Dopo essere stato identificato il 22enne aveva quindi preso ad insultare e minacciare i poliziotti per poi iniziare a colpirli ripetutamente. Una volta scortato in questura si era così appurato che a suo carico vi erano diversi altri precedenti, tra cui quello di una settimana prima, e relativo al furto di 2mila euro asportati in un locale di Corso Umberto. In questo caso ad incastrarlo era stato il tatuaggio presente sulla sua mano sinistra. Qualche giorno prima inoltre si è reso protagonista anche di una rissa in un altro locale pubblico. Ieri mattina il giovane, comparso di fronte al giudice per l’udienza preliminare Gilberto Casari, è stato condannato per l’aggressione agli agenti a 2 anni e 2 mesi di reclusione, a cui si è aggiunta un ulteriore pena di egual misura per fatti pregressi per i quali all’epoca aveva beneficiato della sospensione condizionale della pena essendo al tempo minore di 21 anni.
Prima la lite poi le botte agli agenti, stangato pluripregiudicato tunisino
Fermato in città aveva aggredito gli uomini della Volante