Sciopero dimezzato, i ferrovieri ricorrono al tribunale amministrativo

MANTOVA I sindacati e i lavoratori non hanno mandato giù il provvedimento d’urgenza con il quale il Mit ha messo mano ai calendari degli scioperi indetto dagli autoferrotranvieri, e annunciano un’azione al Tar. Nel comunicato del sindacato Or.Sa-Ferrovie, si legge: «A seguito dell’ordinanza ministeriale 193 del 12 luglio scorso, con la quale il ministro Matteo Salvini ha ridotto le azioni di sciopero proclamate per il 13 e 14 luglio 2023, Or.Sa. Ferrovie ha deciso di ricorrere al Tar del Lazio per chiederne l’annullamento».
L’azione del ministro, a detta del sindacato, «oltre a mettere in discussione il diritto allo sciopero (già regolamentato dalle legge 146/90) ha anche acuito il sentimento di sfiducia nelle istituzioni che non agiscono mai con tanta veemenza e celerità quando chiamate in causa per tutelare gli interessi dei lavoratori». Nello specifico i ferrovieri chiedono «condizioni di lavoro più umane e il riconoscimento nella categoria dei lavori usuranti, come richiesto proprio al ministro Salvini e al ministro del lavoro nel marzo 2023 da questa organizzazione sindacale. Pertanto, abbiamo deciso di tutelare gli interessi dei ferrovieri in tutte le sedi fin quando il ministro e il governo non decideranno di affrontare i temi ferroviari in sede ministeriale».