Spacciava cocaina nella sala scommesse, patteggia 3 anni

MANTOVA – Era finito in manette lo scorso 8 novembre con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In tale circostanza gli uomini della Squadra Mobile, al termine di un’articolata indagine, lo avevano infatti beccato all’interno della sala scommesse di piazza Arche “Nuova Beach Bet” da lui trasformata in una sorta di bazar personale per smerciare droga. Lui, Larbi Rhabbour, 36enne marocchino clandestino e pluripregiudicato, al momento del blitz era stato sorpreso intento a giocando ad una video slot. O meglio tenendo sotto controllo la propria clientela presente nel locale. A tradirlo il particolare nervosismo mostrato alla vista degli agenti. Gli investigatori, insospettiti, avevano quindi proceduto alla sua perquisizione personale, dalla quale erano stati rinvenuti nelle sue tasche 1700 euro in contanti, dei quali non riusciva a darne una immediata spiegazione. Un’ulteriore verifica anche alla macchina da gioco aveva permesso inoltre di scoprire, nascosti nel retro dell’apparecchio elettronico, 16 involucri di cocaina già confezionati e pronti allo spaccio. Quest’ultimo ritrovamento aveva dunque fatto scattare un successivo provvedimento di perquisizione domiciliare, effettuato nell’abitazione del pusher in via Trieste. Nel corso di tale accertamento i poliziotti avevano rinvenuto altra sostanza stupefacente, in particolare più di 130 grammi di cocaina nascosta in un barattolo in cucina e circa 7 grammi di hashish occultata in salotto. Ieri mattina l’imputato ha patteggiato davanti al giudice per l’udienza preliminare tre anni e un mese di reclusione oltre a 14mila euro di multa.  (lor)