Tanti lo chiedono ma nessuno ce l’ha Il libro di Vannacci introvabile in libreria

MANTOVA – La richiesta c’è. Ed è tanta, come certifica inequivocabilmente la prima posizione saldamente detenuta da qualche settimana nella classifica italiana dei libri più venduti su Amazon. Ma a Mantova questo conta relativamente. Al contrario che in altre parti d’Italia, nel capoluogo virgiliano non sembra esserci spazio in libreria per il volume del generale Roberto Vannacci, “Il mondo al contrario”, libro che “vuole provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me – scrive Vannacci- percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità”. E la lista degli esempi è lunga e particolareggiata: “ I dibattiti non parlano che di diritti – continua – soprattutto delle minoranze: di chi asserisce di non trovare lavoro, e deve essere mantenuto dalla moltitudine che il lavoro si è data da fare per trovarlo; di chi non può biologicamente avere figli, ma li pretende; di chi non ha una casa, e allora la occupa abusivamente; di chi ruba nella metropolitana, ma rivendica il diritto alla privacy”. Il boom telematico di vendite non ha, per adesso, raggiunto le voci del coro cartaceo. Nessuna delle principali librerie del centro storico propone in vendita il “Il Mondo al Contrario”. La motivazione è unanime: essendo un libro autoprodotto, non è possibile trovarlo nel circuito degli editori. Nemmeno richiederlo. È acquistabile privatamente solo su internet, tramite Amazon o siti dedicati. Stop. Eppure, in due delle librerie visitate, nel breve lasso di tempo che è passato dal guardarsi attorno e chiedere informazioni, c’era qualche acquirente desideroso di poter mettere le mani sul libro del generale. «Le librerie che lo mettono in vendita è perché lo acquistano su internet e poi lo rivendono… non è possibile altro modo – ci spiegano al Mondadori Bookstore- ma non potrebbero. A noi l’editore non l’ha proposto e quindi non lo teniamo». In via Verdi, presso il Libraccio, confermano di avere un numero interessante di richieste di acquisto e « Probabilmente con il successo che sta avendo troverà qualche editore disposto a portarlo in libreria». Stesse parole alla Feltrinelli. Cambiando marciapiede, in via Roma, presso la libreria “Coop – Nautilus”, la domanda di acquisto da parte del desideroso acquirente è seguita da necessaria giustificazione: «Chi chiedeva di acquistarlo – ci raccontano – specificava di volerlo solo sfogliare, non perché condividesse le idee del volume». Altri, hanno sfoderato il sempreverde “Lo acquisto per un amico”. Uscendo dalla Nautilus, sotto il poster della manifestazione culturale settembrina delle magliette blu, un signore presente alla chiacchierata ci guarda e con un accenno di sorriso sussurra: “Non sarebbe interessante avere Vannacci come ospite al Festivaletteratura?”.