Rugby Serie A Elite – Pavan presenta Viadana-Petrarca: “La sfida che aspettavamo”

Gilberto Pavan
Gilberto Pavan

VIADANA Il Rugby Viadana ha chiuso il girone d’andata della Serie A Elite al comando della classifica con 28 punti. I gialloneri non perdono dalla terza giornata e l’ultimo successo è stato in casa con il Colorno. «È stata una gara di alto livello – afferma coach Gilberto Pavan – . Abbiamo avuto il 70% di possesso palla, schiacciandoli nella loro metà campo. L’unico neo è la meta subìta, ma per il resto è stata una partita più che positiva». Domenica prossima, al rientro dalla sosta natalizia, ci sarà la super sfida allo Zaffanella contro il Petrarca Padova. Prima contro seconda: «Sarà dura – ammette il tecnico – . Padova è la squadra più fisica del campionato, ben strutturata e con giocatori di esperienza internazionale. Verranno qui con il coltello tra i denti, soprattutto dopo la sconfitta con il Rovigo, ma ci faremo trovare pronti. È da inizio anno che lavoriamo per affrontare sfide delicate come questa. Le potenzialità ci sono ed i risultati lo dimostrano». Il segreto di questo Viadana è… «Il gruppo che viene prima del singolo. A livello di staff siamo molto contenti di avere ragazzi che stanno bene sia fuori che dentro il campo. Siamo la sorpresa del campionato, merito del tanto lavoro che c’è dietro, da parte di tutti. Guai però ad abbassare la guardia perché nel ritorno sarà dura riconfermarsi». Nonostante la vetta, manca ancora qualcosa: «Sbagliamo abbastanza però è altrettanto vero che recuperiamo in fretta, reagendo subito. C’è sempre qualcosa da migliorare, anche se abbiamo fatto un grande passo in avanti rispetto a dove eravamo partiti. Ad esempio, prima la mischia la soffrivamo parecchio, ora di meno. Padova sarà un grande test per vedere dove e che a livello siamo. Purtroppo a volte creiamo tanto in termini di volume di gioco, ma concretizziamo troppo poco». Parlando di futuro: «Sto bene qui dove sono. È il mio primo anno da coordinatore dello staff e mi trovo davvero bene. Faccio parte del Viadana dal 2010, quindi mi sento come a casa. Penso che aver chiuso la carriera con questa maglia sia un vantaggio, perchè mi è più semplice trasmettere certi valori ai ragazzi. Dobbiamo continuare su questa strada. La strada per arrivare ai play off è ancora lunga, quindi testa bassa e lavorare».